Si è svolta, nella cornice dell’Autunno Sanvitese, la presentazione della manifestazione ‘Ori e valori 2015’, alla presenza delle autorità e del sindaco Antonio Di Bisceglie, che ha portato il saluto dell’amministrazione, ringraziando l’organizzazione dell’evento, curata come da tradizione dal Pinna Sub San Vito. Il presidente del sodalizio, Franco Popaiz, ha illustrato il percorso realizzato tramite il progetto ‘Acqua senza barriere’. Attraverso il nuoto integrato, metodologia messa appunto dalla scuola nuoto federale Pinna Sub (che prevede l’integrazione di atleti disabili negli allenamenti degli atleti normodotati), ha realizzato, a settembre, il primo Collegiale esperienziale dedicato alla disciplina a Lignano Sabbiadoro e corona il cammino con la manifestazione natatoria prevista per domenica 29 novembre nella piscina comunale di San Vito.
NON SOLO GARE. La manifestazione o meglio la festa sarà valida come quarto Campionato italiano di nuoto pinnato per atleti disabili fisici, intellettivi e relazionali e come prima prova del Campionato regionale Open velocità – Trofeo Pinna Sub. Le due gare sono incastonate assieme proprio per garantire l’integrazione tra gli atleti. Giacomo Cristante, volontario del Pinna Sub, ha presentato anche la mostra ‘A bracciate aperte: una storia di sport, integrazione e solidarietà’, curata da Massimiliano Popaiz e Laura Basso. “L’intento dei curatori” ha illustrato Cristante “è di far sperimentare un percorso che parte evidenziando i pregiudizi e gli stereotipi che ciascuno di noi porta con sé, fino ad arrivare alla libertà di ritrovare nuotando a bracciate aperte l’integrazione e la solidarietà”.
I testi e le foto vincono la sfida di documentare come sia possibile l’integrazione delle persone disabili attraverso la disciplina sportiva. Il confronto fra atleti diversamente abili e normodotati, infatti, permette la crescita personale rispetto alle potenzialità inespresse e all’impegno sportivo suggerendo la volontà di raggiungere risultati personali di buon livello ma, nel contempo, non esasperando il mero successo agonistico. A tutti gli effetti una lezione di fair play sportivo. La mostra sarà visitabile per tutto il mese di novembre.
Davide Franceschetti, già campione italiano di nuoto pinnato Difir, ha poi presentato la raccolta fondi ‘Fai crescere un campione’. L’iniziativa è un’evoluzione del progetto ‘Uno sport solidale’ che, con un’idea semplice e concreta, raccoglie le disponibilità dei vari sodalizi che intendono mettere a disposizione gratuitamente alle persone in difficoltà i percorsi di pratica sportiva (come allenamenti annuali) che, generalmente, prevedono una quota a titolo di rimborso spese o iscrizione. Il progetto, grazie alla collaborazione del Comitato D, ha avuto un buon esito nella fase sperimentale ma può sicuramente crescere ancora.
La scorsa edizione, grazie alle opere dell’artista Annamaria e a una serie di eventi collaterali, ha permesso di raccogliere ben 1.458,00 euro. La cifra ha consentito di ‘sponsorizzare’ l’attività agonistica annuale a due atleti disabili e l’acquisto di materiale didattico natatorio per l’associazione la Nostra Famiglia. Quest’anno l’Associazione sportiva dilettantistica Pinna Sub San Vito dà il via alla ricerca di partner nella gara di solidarietà ‘fai crescere un campione’. Obiettivo primario di questa fase è trovare la collaborazione di volontari, associazioni, gruppi sportivi, fondazioni e attività commerciali che vogliano investire, ciascuno con le proprie forze (di tempo, pensiero e risorse economiche), nella crescita del valore di un sport per tutti, dando di fatto agli atleti diversamente abili o in difficolta un’opportunità non solo sociale ma anche agonistica. Anche quest’anno non manca il contributo di Annamaria che, con una pallina natalizia di ceramica, dà il via alla raccolta fondi. I soggetti, carichi di significato, partono dal cuore, simbolo di passione e attenzione nei confronti degli associati, passano per il fiore per ricordare la bellezza dei giovani atleti che con tenacia affrontano le loro difficoltà per sbocciare come adulti, per arrivare alle stelle simbolo del riconoscimento ottenuto, del premio a fine percorso.
Inoltre, nel pomeriggio di domenica 29, cuore della festa, è previsto l’accesso a offerta libera sostenendo il progetto ‘Fai crescere un campione’ alla vasca benessere con prove gratuite di hockey sub, mini sub e monopinna in collaborazione con all’Asd Nel Blu, il Centro Pordenonese Sommozzatori e la scuola di nuoto pinnato Pinna Sub.
LE TAPPE 2015. I progressi di integrazione di atleti normodotati e disabili è cresciuto molto in questo ultimo anno e non solo in casa Pinna Sub. Infatti, oltre a dare la possibilità a circa 20 ragazzi disabili di cimentarsi nello sport, si possono evidenziare tre risultati sociali e agonistici che hanno stimolato anche altri club in giro per l’Italia a sperimentare questa avventura. Il primo è il Campionato italiano di nuoto pinnato Master (22 febbraio 2015), al quale hanno partecipato due atleti disabili, come previsto dal regolamento nazionale purché si confrontino nelle categorie d’età previste e non nelle classi di disabilità di appartenenza, dimostrando che le difficoltà esistono per tutti e non sono solo fisiche. Grazie a impegno, costanza e strategia, i portacolori della Pinna Sub hanno conquistato il terzo posto di squadra (13 società presenti per 414 atleti gara), mentre i due atleti disabili sono saliti sul podio!
Si passa poi per il Collegiale esperienziale di nuoto pinnato integrato (4-6 settembre) a Lignano. Spesso ciò che non conosciamo ci spaventa ma, nel contempo, il ‘diverso’ attrae la nostra attenzione. Chi si è trovato a insegnare qualcosa, sa che ogni discente è diverso e non esiste uno studente normale. Ecco, allora, l’intuizione di organizzare un percorso esperienziale che ha permesso da un lato conoscere meglio le questioni inerenti agli atleti diversamene abili, dall’altro sperimentare in modo molto concreto la didattica natatoria con atleti integrati. L’iniziativa ha avuto un successo insperato con oltre 70 partecipanti provenienti da tutta Italia.
Altra tappa importante è stato il Trofeo Coni (24-27 settembre 2015), manifestazione nazionale riservata agli atleti Under 14 che, in rappresentanza delle varie Regioni si sono sfidati in 33 diverse specialità sportive. Nella mini Olimpiade giovanile, la Pinna Sub San Vito ha rappresentato il Fvg per il nuoto pinnato; anche qui non poteva mancare l’integrazione, con un ragazzo disabile che ha permesso di raggiungere il sesto posto come team.
PROGETTO NUOTO INTEGRATO. Particolare attenzione va dedica al progetto sperimentale nuoto integrato, realizzato in questi anni, a piccoli passi, dal sodalizio sanvitese. Attraverso uno studio specifico attuato dalla scuola nuoto federale della Pinna Sub San Vito, si è potuto sviluppare un percorso didattico mirato alla socializzazione e all’integrazione di soggetti diversamente abili e normodotati attraverso la pratica sportiva agonistica. Particolare rilevanza va data alla possibilità di realizzare degli allenamenti adeguati alle esigenze dei ragazzi normodotati e diversamente abili, senza trascurare l’aspetto agonistico, scatenando delle dinamiche virtuose di solidarietà e socialità, spesso insperate tra i partecipanti. Tale lavoro è supportato dalla scuola nuoto e da quest’anno da un comitato scientifico che ha al suo interno uno staff composto da varie figure professionali: medico, fisiatra, terapista, psicologo, pedagogista, istruttore e allenatore.
Tale esperienza si è concretizzata in questi anni realizzando il Campionato regionale Fipsas di nuoto pinnato, aperto anche ad atleti diversamente abili, contaminando così anche altre società di nuoto che praticano esclusivamente l’attività con atleti disabili o con atleti normodotati. L’esperienza sanvitese ha consolidato l’impegno della federazione che ha inserito nella circolare normativa un apposito regolamento per gli atleti diversamente abili e ha istituzionalizzato il Campionato nazionale di nuoto pinnato Fipsas per disabili. Vista l’esperienza maturata negli anni, la sede centrale ha incaricato per la quarta volta la Asd Pinna Sub San Vito di realizzare il quarto Campionato italiano di nuoto pinnato disabili.
LA LOCANDINA. Questo lo spirito con cui si è confermata la locandina dell’evento (che trovate in allegato), realizzata da un artista pordenonese, che con gratuità e anonimato, ha pensato di raffigurare una sirena per rappresentare, innanzitutto, la diversità, considerata la sua morfologia ittico-umana, richiamando da un lato la monopinna, espressione tipica della disciplina del nuoto pinnato dall’altro la sinuosità e la delicatezza che “la diversità” ci può regalare inaspettatamente. Non poteva mancare un riferimento al traguardo raggiunto dalla pinna sub e, quindi, l’immagine scelta raffigura proprio una sirena che grazie all’impulso della pinna riesce ad emergere dall’acqua andando incontro alla luna ovvero la conquista per antonomasia di un traguardo.
STILE LIBERO. La passione spinge a far scoprire a tutte le persone il mondo acquatico, condividendo le loro propensioni e capacità. “Ci piace, per ciascuno dei nostri soci, realizzare dei percorsi specifici, organizzando le frequenze ai corsi e la partecipazione alle attività, tenendo presente i loro impegni familiari, scolastici e lavorativi”, spiegano dal sodalizio. “Siamo convinti che l’esperienza sportiva sia una palestra di vita se ricca di valori e sappia offre momenti di confronto. Con questo spirito organizziamo occasioni di incontro, attività ricreative, momenti formativi per vivere pienamente lo slogan associativo Ori e Valori”.