Dai laghetti di Timau, a pochi chilometri da Paluzza, è partita la sesta edizione dell’International Sky Race Carnia. In una giornata finalmente primaverile con un sole che a volte si nascondeva dietro le nuove, 224 atleti hanno gareggiato, suddivisi nei due tracciati, immersi nella storia tra le trincee della Grande Guerra. Tadei Pivk, campione di casa, per la quarta volta ha scritto il proprio nome nell’albo d’oro della Sky Race organizzata dall’Us Aldo Moro. Pivk, autore di una gara straordinaria sempre al comando, ha stabilito il nuovo record del tracciato: 2:31’38. Migliora il suo stesso primato di quasi tre minuti, stabilito nella prima edizione nel 2008.
In campo femminile la cronaca è quasi la fotocopia della gara al maschile: Silvia Serafini, skyrunner d’altissimo livello, ha corso sempre al comando, cercando di abbattere il record di Paola Romanin (3:15’29” nel 2010) che nella passata edizione le era sfuggito per una manciata di secondi. Serafini ferma il cronometro a 3:11’00”. “Sono veramente contenta” ha detto sotto il traguardo la vincitrice. “Sono partita per fare il nuovo primato; lo scorso anno non ero riuscita a migliorarlo per soli ventidue secondi. Il mio obiettivo della giornata era questo. Inoltre, la mia avventura nello skyrunning è partita proprio da Paluzza quindi questo record ha doppio valore”.
Il percorso più lungo aveva un dislivello di oltre duemila metri, diluito in 24,250 chilometri con il passaggio sul Monte Floriz e sul Pal Piccolo. Gli inseguitori Matteo Piller Hoffer e Fabio Bazzana, nulla hanno potuto contro lo strapotere di Pivk e hanno corso giocandosi la seconda e terza posizione. Nella prima parte di gara è stato Bazzana del Team Crazy a tenere il secondo posto, mentre nella prima discesa è stato il sappadino Piller Hofer a prendere l’argento virtuale. Tadei Pivk, intanto, dopo aver registrato parziali piuttosto alti rispetto al record del 2008, in discesa ha messo il turbo e, tenendo un ritmo impressionante anche nella seconda salita, ha scollinato a Pal Piccolo con quasi dieci minuti di vantaggio sugli inseguitori. Alla fine il suo tempo è 2:31’38”; Piller Hoffer chiude in 2:47’02, mentre Bazzana è terzo in 2:51’55”. Da segnalare la buona prestazione del vicentino Davide Pierantoni (Team Crazy), quarto al traguardo.
Nella gara rosa, dietro alla vincitrice si sono classificate Francesca Domini (Team Montanaia Racing) e Lavina Garibaldi (Timaucleulis apd), rispettivamente seconda e terza con i tempi di 3:22’32” e di 3:23’30”. Per quanto riguarda il Campionato Juniores (1995-1992) hanno vestito il tricolore Michele De Martin Modolado della società Marciatori Calalzo con il tempo 3:26’46” e Dimitra Theocharis portacolori dell’Us Aldo Moro Paluzza che ha fermato il cronometro in 3:55’49”.
Nel percorso corto, 19,250 chilometri senza il passaggio del Monte Floriz e del Rifugio Marinelli, hanno vinto Silvano Frattino del Montanaia Racing con il tempo di 2:48’47” e Laura Nodale. L’atleta della Carniatletica ha chiuso la propria gara in 3:37’13”. Andrea Di Centa, coordinatore della macchina organizzativa è completamente soddisfatto dell’andamento della gara e getta le basi per i prossimi anni. “La Sky Race – ha detto Di Centa – è stata inserita nel ranking delle 100 Sky Race a livello mondiale. Questo per noi è un risultato eccezionale e, insieme alla partecipazione di Pivk e della Serafini, ci lascia sognare traguardi importanti. Nel 2014 vorremmo ospitare nuovamente il Campionato italiano Assoluto, mentre per il 2015 siamo al lavoro per portare una tappa delle World Series“.
Sono bellissime le parole di Tadei Pivk all’arrivo: “Intanto devo ringraziare il mio preparatore Luigino Boccolini. In questi mesi ho cambiato mentalità: bisogna correre con tanto piacere, sempre con il sorriso, essere felici di quello che si fa e avere fiducia che i risultati, prima o poi, arrivino”. Per essere un campione non servono solo le vittorie.