Il cambio di allenatore ha fatto male alla Fulgor che, dopo la sconfitta con la Risanese, vede sfumare quasi del tutto i sogni di titolo, proprio in vista del big-match di domenica 19 aprile. Il team di Godia ora rincorre più da lontano la capolista Real Udinest (nella foto) in classifica (-7 a tre gare dal termine) e ha dimostrato di non essere seconda ai rivali nemmeno per le ‘pazzie’ in panchina. Se il club di patron Barei, oggi al primo posto, ha cambiato ben tre allenatori (esonerati Baulini e Furlano da primi in classica e ora squadra a Paolo Cencig), anche la Fulgor ha vissuto un inaspettato ribaltone in panchina. Diverse vedute tra mister Marco Peressutti e una parte dei giocatori – tenuti sotto un’eccessiva pressione, a loro dire, forse con toni troppo accesi – hanno portato il tecnico a dare le dimissioni prima della partita con la Risanese. Così la Fulgor ha promosso in prima squadra l’allenatore dei Giovanissimi, Roberto Giacometti.
“Ci sono state delle incomprensioni tra mister e squadra – spiega il diesse Claudio Zoppè -. Purtroppo da ambo le parti è mancata la sensibilità di capire che questo avrebbe portato a una rottura insanabile. Sono molto dispiaciuto, perché con Peressutti ho sempre avuto un ottimo rapporto. Peccato, queste cosa fanno comunque parte del calcio. La soluzione interna? A un mese dalla fine del campionato non potevamo pensare di prendere un allenatore che stravolgesse tutto. Gli ottimi risultati di questa stagione sono merito, in parti uguali, di mister, giocatori e società”. L’obiettivo della Fulgor? “A inizio anno ci eravamo prefissati i playoff, che sono certi. Ma dobbiamo pensare che siamo ancora in corsa per il titolo e il 19 aprile avremo lo scontro diretto in casa del Real Udinest. Li abbiamo già battuti all’andata e in finale di Coppa Regione. Spero valga il detto: non c’è due senza tre”.
Dalla parte opposta il Real, prima del big-match, ha fatto visita al Santamaria, vincendo senza problemi. “Una gara comunque complicata – spiega mister Paolo Cencig – perché loro erano a caccia di punti salvezza. Ora affrontiamo lo scontro con la Fulgor con un ampio margine di vantaggio. Il loro cambio di tecnico? Non entro nel merito della questione, ma la Fulgor ha un ottimo organico e un gioco collaudato, per cui proverà ancora a infastidirci. E noi vogliamo la rivincita sulla Coppa”. Al Real basterà un punto, nella gara casalinga contro i rivali di tutta la stagione, per ottenere la matematica conquista del titolo e il volo in Promozione. Sarebbe, così, il secondo salto di fila.