Il Carso di Doberdò ancora una volta teatro di una manifestazione orientistica di buon livello, in occasione della disputa del Campionato regionale di mountain bike orienteering come principale gara in calendario. A questa prova, con mossa astuta ma anche impegnativa, sono state aggregate la prima prova della tradizionale Som Cup e un’ormai familiare competizione di Dual.O che combina una frazione di Mtb.O con una seconda di Corsa.O.
L’introduzione dell’ora legale, domenica 29, non ha scoraggiato diversi atleti provenienti da fuori regione, ai quali una bella giornata di sole di inizio primavera ha dato il benvenuto. La ben nota porosità del suolo carsico ha provveduto a smaltire la pioggia di un paio di giorni prima, lasciando come traccia solo qualche rara pozzanghera. Una novantina, numero davvero incoraggiante, i partecipanti alla gara di Mtb.O dei quali sei austriaci, due sloveni e una quindicina tra veneti e trentini. Tra gli atleti italiani, spicca un nome di grande prestigio, quello del nazionale Alessio Tenani (GS Forestale), mentre gli austriaci hanno calato l’asso con Kevin Haselberger, che si è aggiudicato la prima posizione in MA, non troppo facilmente perché dietro di lui è giunto con un solo minuto di ritardo il trentino Piero Turra. Terza piazza per il friulano Elvis Forabosco, che non si aggiudica il titolo regionale perché tesserato con Swallow Noale, titolo che viene assegnato ad Alessandro Gaspari (Semiperdo Maniago), classificatosi sesto, staccato di soli 12 secondi dall’atleta veneto Riccardo Rossetto.
Nella gara di corsa, categoria MA, è risultato vincitore l’austriaco Bernhard Venahauer. Ancora in evidenza Piero Turra, secondo, al quale fa compagnia sul podio Nicolò Liva (Semiperdo Maniago). La corrispondente classifica femminile WA ha visto il chiaro successo di Alessia Ciriani (FriuliMtbO) che si propone come la più forte avversaria di Hechich e Zambiasi (Semiperdo Maniago), per questa volta impegnate nell’organizzazione e nei tracciati. Sul podio, nell’ordine, anche Camilla Scolini (Punto K) e Giulia Di Bernardo (Semiperdo Maniago).
Per tornare all’assegnazione dei titoli regionali MtbO, in categoria WA si impone Elisabetta Tadini (Orienteering Trieste), davanti ad Antonella Fantoni (NF Villach) e Chiara Sepin (Gaja). In W40 vince Donatella Vecchies (Semiperdo Maniago) sull’unica antagonista, la sempre valida Antonella Mantovani (Sci Club Udine). Nell’ulteriore categoria W14, vince Iris Colombo su Giulia Furlanetto e Iris Pecorari che chiude la classifica, tutte della Semiperdo Maniago.
Più numerose le categorie maschili nelle quali in M40 il podio è occupato da Mauro Sergas (Punto K –Campione regionale), Gilberto Bulfoni (FriuliMtbO) e Ariano Gon (Cai Monfalcone), già campione regionale. In M55, primo posto per il veneto Roberto Manca (Misquilensis) e alloro regionale a Roberto Cereatti (FriuliMtbO) che strappa il titolo a Giorgio Mognato (Semiperdo Maniago) e buon quarto Sergino Martina (Semiperdo Maniago).
Due le categorie giovanili: in M14 il paluzzano Simone Unfer conferma la sua progressione e la spunta sul coetaneo Luca Fontanot (Punto K). Con 16 minuti di ritardo giunge al traguardo il terzo classificato, Andrej Lakovic (Semiperdo Maniago), alle sue prime esperienze.
Prettamente promozionale la categoria Direct nella quale salgono sul podio Michela Degrassi (Punto.K), Nataša Canziani (Gaja) e Ivana Zago (Cai Monfalcone), mentre la più impegnativa Direct Lungo vede imporsi in testa alla classifica nomi di recente acquisizione che fanno sperare in un rafforzamento qualitativo e quantitativo degli atleti che parteciperanno alle nostre manifestazioni. Si tratta nell’ordine di Cristian Poberai (Semiperdo Maniago), Diego Roveri (Gaja) e Adriano Turco (Semiperdo Maniago).
Per chiudere il capitolo Som Cup non resta che elencare i piazzamenti delle restanti categorie Direct. Nel Lungo, prevedibile la vittoria di Alessandro Pacasso (Sci Club Udine) al quale fanno compagnia sul podio il triestino Massimo Mosca (Cai XXX Ottobre) e Denis Mitri (FriuliMtbO). Ritorna agli antichi amori con successo Valeria Grisoni, che con il quarto posto precede di poco il tandem dei fratelli Roveri (Gaja), Diego e Alessio, anche loro in buona e ormai regolare ripresa dell’attività orientistica dopo diversi anni di vacanza.
Nel Direct Corto ancora una Grisoni, Paola (Punto K), riprende in mano cartina e bussola e sale sul podio più alto. Certamente un risultato per lei positivo ma non molto impegnativo, avendo di fronte avversari ben più giovani (10-12enni) quali, nell’ordine di arrivo, Kristjan Kalc (Gaja), Iris Colombo (Semiperdo Maniago), Nastja Ferluga (Gaja) e Simone Unfer (FriuliMtbO).
Ciliegina sulla torta la gara di Dual.O che ha registrato un numero di 50 partecipanti da ritenersi davvero interessante. I più hanno lamentato la durezza della ripartenza per la frazione di corsa, terminata la non troppo impegnativa prova di Mtb, grazie a strade e sentieri scorrevoli, facilmente pedalabili e con lievi pendenze e dislivelli. I tempi realizzati nelle due componenti sono di quasi immediata analisi. Si può sottolineare la bella prestazione di Alessandro Gaspari, piazzatosi terzo alle spalle di un Tenani per il quale ogni commento è ormai superfluo, e di un ottimo Turra, primo. Entrambi hanno realizzato tempi simili nelle due frazioni, evidenziando il buon lavoro di tracciamento. Per Gaspari si tratta, invece, di migliorare particolarmente la sua preparazione nella fase di corsa, nella quale ha già dimostrato di possedere una buona predisposizione.
In WA Fantoni si ripropone come temibile avversaria (a quando l’abbandono dei Leoni carinziani per l’Aquila Fvg?) con un’ottima prestazione sui pedali, con la quale mette fuori combattimento Ciriani e Sepin. Alessia, più a suo agio nella corsa, regala circa 10 minuti con la bici alle avversarie. Viceversa per la Sepin, quindi ampi spazi di miglioramento per entrambe. Nel Dual.O Corto domina Simone Unfer con una grande prestazione ciclistica e vince agevolmente su Iris Colombo e Andrej Lakovic (Som). Nel Dual.O Medio, ancora una volta Diego Roveri precede il fratello Alessio davanti a un incrollabile Livio Predonzani (Cai XXX Ottobre) che per solo 17 secondi non riesce a inserirsi a spezzare il giovanile tandem dei fratelli carsolini.
Cospicua la cerimonia di premiazione, alla quale ha presenziato il Sindaco di Doberdò, Fabio Vizintin, che nel discorso di prammatica non ha mancato di sottolineare la gratitudine dell’Aamministrazione verso il Comitato Fiso che già più volte ha scelto questo territorio come sede delle sue manifestazioni e al quale in futuro non mancherà di dare il necessario supporto e patrocinio. Particolarmente efficiente si è dimostrata l’Organizzazione Semiperdo. Che in pratica ha gestito tre gare in contemporanea, con le evidenti complicazioni di classifiche separate ma interconnesse. Prezioso il supporto tecnico logistico del team Gorizia Triathlon incaricata della parte organizzativa ciclistica, completata da un’esperta assistenza meccanica.