L’International Sky Race Carnia sta entrando nel vivo dell’edizione numero sei che si correrà a Paluzza il 16 giugno. Oltre a essere una Sky Race che richiama centinaia di atleti, la competizione organizzata dall’Us Aldo Moro è divenuta un punto di riferimento per tutto i territorio e dal prossimo anno, fino al 2018 sarà parte integrante degli avvenimenti collegati al Centenario della Grande Guerra. Venanzio Ortis, campione indiscusso degli Anni ’70 con un palmares di tutto rispetto coronato nel 1978 da una medaglia d’oro e una d’argento ai Campionati Europei rispettivamente nei 5.000 e nei 10.000 metri, conosce molto bene la Sky Race essendo anche lui di Paluzza.
“L’International Sky Race Carnia è cresciuta in questi anni sino a divenire un vero e proprio punto di riferimento sia per gli atleti, sia per i nostri concittadini. In queste stagioni questa tipologia di gare sta incrementando il suo successo. La corsa in montagna ha vissuto varie fasi; inizialmente questo modo di interpretare le corsa non era associato alla ‘corsa in montagna’ perché veniva associato più alla marcia a causa delle pendenze. Seguendo questi campioni e, in particolare, Tadei Pivk ho notato come anche in salita sia apprezzabile il gesto tecnico. Inoltre, è anche molto bello da vedere sia in salita sia in discesa. Analizzando le prestazioni degli skyrunner dobbiamo rivalutare le nostre posizioni. Questi atleti stanno abbattendo dei muri”.
Paluzza e il suo territorio come vivono questo importante appuntamento sportivo? “Paluzza è una cittadina di montagna da sempre strettamente collegata allo mondo dello sport. Per quanto riguarda la Sky Race il momento di più condivisione è nella meraviglia cronometrica. Tutti a Paluzza conoscono i sentieri nei quali si corre la gara, il Monte Floriz, il Passo Monte Croce, Pal Grande e Pal Piccolo, li abbiamo frequentati in lungo e in largo, ma tutti noi rimaniamo a bocca aperta quando vediamo le velocità di percorrenza di questi atleti!”.
Dal prossimo anno la Sky Race Carnia sarà inserita in un progetto per il centenario della Grande Guerra. Come si caratterizza questa iniziativa? “Dal 2015 al 2018 la Sky Race di Paluzza sarà inserita in una serie di iniziative coordinate dal Ministero della Difesa e dalla Regione. In questi mesi stiamo iniziando a lavorare per valorizzare al meglio i siti della memoria che ospitano il passaggio degli atleti. In pratica il percorso della Sky Race attraversa le trincee e i luoghi tristemente famosi, teatro di cruenti battaglie. Inoltre, non dobbiamo dimenticare che a Timau oltre a esserci il Museo della Grande Guerra c’è anche un tempio-ossario dove riposano i resti dei soldati che hanno combattuto tra le nostre montagne”.
Appuntamento al 16 giugno, dunque, con un motivo in più per essere presenti.