Per la Supermaratona dell’Etna – da zero a tremila (unica maratona al mondo in cui si vede sempre il traguardo), quella del 2013 sarà l’edizione numero sette. Ripreso lo scorso anno dopo alcune stagioni di stop, l’evento organizzato dall’Unione sportiva Mario Tosi di Tarvisio festeggerà questo importante traguardo il 15 giugno. Un risultato raggiunto grazie alla tenacia, non solo degli organizzatori, ma anche dei molti atleti che hanno fatto sì che la Supermaratona dell’Etna riprendesse dopo l’interruzione.
La SuperMaratona dell’Etna – grande evento sportivo a carattere internazionale, mai realizzato prima a livello mondiale – è la corsa podistica su unico tracciato, con il più alto dislivello al mondo. Dopo la partenza fissata sulle rive del Mar Ionio, da Marina di Cottone (Comune di Fiumefreddo), gli atleti potranno toccare la vetta dell’Etna, il vulcano attivo più alto d’Europa. Tremila sono i metri di dislivello spalmati su un percorso di poco superiore a quello dei “mitici” 42,195 chilometri, corrispondenti alla distanza della maratona.
La particolarità di questo tipo di manifestazione, oltre al dislivello che dovrà essere affrontato, riguarda sia la possibilità di compiere l’impresa muovendosi su un tracciato non eccessivamente lungo che porterà i vari atleti da quota zero fino a tremila, sia il contesto all’interno del quale esso si sviluppa e cioè uno dei luoghi più conosciuti e affascinanti dell’intero territorio italiano: il vulcano dell’Etna.
Tra gli ospiti della conferenza stampa che si è tenuta oggi presso il salone del Consiglio Provinciale di Palazzo Belgrado a Udine, anche l’assessore provinciale al turismo Franco Mattiussi che ha voluto ribadire l’importanza di questo tipo di manifestazioni sia dal punto di vista sportivo sia da quello turistico: “Questa è un’iniziativa importante sicuramente per l’ambito sportivo, ma altrettanto per quello turistico e culturale. Come regione abbiamo grandi opportunità e portare le nostre peculiarità anche al di fuori del nostro territorio, mostrando – in pratica – la nostra carta di identità anche in luoghi lontani come la terra di Sicilia è qualcosa che rende onore a chi decide di farlo”.
“Grazie a questa manifestazione – ha sottolineato Enzo Bertolissi, presidente dell’Unione Sportiva Mario Tosi di Tarvisio – abbiamo cercato e continuiamo a cercare di unire due regioni distanti tra loro 16oo chilometri. Non è sicuramente facile, ma il grande entusiasmo che ogni volta incontriamo attorno a questa manifestazione ci fa capire che stiamo facendo la cosa giusta e ci fanno andare avanti con soddisfazione in questo duro lavoro”.
“Dobbiamo avere maggior fiducia in noi e nei nostri mezzi che sono rilevantissimi e far girare ancora di più il “marchio” della regione Friuli Venezia Giulia”. Così Edi Sommariva, direttore di Turismo Fvg ha accolto con particolare entusiasmo l’annuncio che anche quest’anno la Supermaratona dell’Etna sarà “veicolo” per far conoscere la nostra regione anche in Sicilia. “Sport e turismo stanno benissimo insieme – ha concluso – perché non dimentichiamoci che gli eventi sportivi sono quelli che portano più presenze sul territorio, per questo motivo staremo vicino agli organizzatori e cercheremo di approfittare di questa occasione per sviluppare azioni mirate a possibili utenti siciliani offrendo loro le nostre montagne”.
COLLABORAZIONE CON L’UNIVERSITÀ. Anche quest’anno, dopo l’interesse suscitato nelle passate edizioni che ha portato alla scrittura di una tesi di laurea e in seguito al positivo riscontro ottenuto nel 2012, prosegue il rapporto e la collaborazione tra gli organizzatori e l’Università degli Studi di Udine. “Ormai siamo un “classico”, facciamo parte della squadra organizzativa da diversi anni – ha ricordato il professor Guglielmo Antonutto della Facoltà di Scienze Motorie” e quest’anno il dipartimento di Scienze Mediche e Biologiche dell’ateneo friulano, dopo lo studio sul costo energetico, quest’anno proseguirà nella ricerca questa volta concentrandosi sugli effetti della fatica neuromuscolare sulla biomeccanica della corsa da zero a tremila.
GLI ISCRITTI. Attualmente, con la possibilità di partecipare ancora aperta, sono circa un centinaio gli atleti iscritti attraverso il sito ufficiale della manifestazione e, cosa che fa ben sperare gli organizzatori, molti di questi provengono dalle regioni del nord Italia, segnale di come questa gara continui, ed anzi aumenti, il proprio appeal anche al di fuori dalla Sicilia. Proprio dall’isola, sono attese tantissime altre iscrizioni che – come da tradizione – giungeranno solo negli ultimi giorni facendo schizzare in alto il numero dei partenti.
I TOP RUNNER. Al via della settima edizione della Supermaratona dell’Etna ci saranno diversi atleti protagonisti delle più famose gare Ultra del circuito. In campo maschile sarà Lorenzo Trincheri (nella foto) il “nemico pubblico numero uno” di chi vorrà tentare la vittoria. Il Camoscio di Dolcedo, dopo la vittoria del 2012, è infatti intenzionato a fare il bis. Per Trincheri, però, non sarà facile tagliare per primo il traguardo: a contendergli la conquista dell’Etna ci saranno, tra gli altri, Marco Bravo (atleta inserito nella nazionale azzurra della 100 km) o Gianluigi Martinelli (ultramaratoneta di Livigno salito sul podio nel 2008) o Carmine Muccillo attualmente accreditato del sesto tempo annuale italiano sulla distanza della maratona. Ovviamente anche il Friuli Venezia Giulia potrà fare affidamento su un grande di questo tipo di gare: al via ci sarà, infatti, anche Ivan Cudin “il Re di Sparta” capace di vincere per due volte la Spartathlon, mitica corsa da Atene a Sparta che rievoca la “vera” impresa dell’emerodromo Fidippide.
In campo femminile tutte le attese sono puntate su Francesca Marin portacolori della Runner Bergamo vincitrice dell’ultima edizione della Siracusa City Marathon che tenterà l’assalto al record femminile della manifestazione ora detenuto dalla sua carissima amica Monica Casiraghi.
ATLETI INTERNAZIONALI. Come facilmente da previsione, l’interesse verso la Supermaratona dell’Etna continua a varcare anche i confini nazionali facendo sentire il suo richiamo anche nei confronti degli atleti provenienti dall’estero. Supermaratoneti francesi, inglesi ma anche canadesi sono attesi al via dalla spiaggia di Marina di Cottone, cosa che renderà ancora più internazionale la manifestazione.
GLI IMMANCABILI. Nelle sei passate edizioni hanno partecipato complessivamente oltre 500 atleti provenienti un po’ da tutte le regioni italiane anche se una cospicua fetta proviene dall’isola che ospita la Supermaratona dell’Etna: la Sicilia. Tra gli atleti che hanno preso parte all’evento podistico, in quattro non hanno voluto mancare neppure una delle edizioni aperte a tutti: si tratta dei, manco a dirlo, siciliani Rosario Maccarone, Sebastiano Melita, Salvatore Panebianco e Mario Salvatore Perdichizzi.
LE ERUZIONI. Nel 2013 l’attività vulcanica dell’Etna si sta rivelando particolarmente intensa con ben 13 eruzioni verificatesi (l’ultima lo scorso 27 aprile), ma attualmente non si segnalano problemi o rischi per quanto riguarda lo svolgimento della Supermaratona dell’Etna. Gli eventi parossistici caratterizzati da attività stromboliana con lapilli e fontane di lava che si sono elevate per centinaia di metri, infatti, si sono tutti verificati all’interno della Valle del Bove, zona desertica che non viene attraversata dal percorso della gara.