Sabato 19 settembre a Sella Nevea scatta il Gran Premio Alpi Giulie – cronoscalata con arrivo ai piani del Montasio. La Ciclo Assi Friuli ha deciso di riproporre la manifestazione, non effettuata a luglio a causa di intoppi di carattere burocratico.
All’inizio della stagione agonistica, l’impossibilità di effettuare le classiche manifestazioni su strada (come la Trieste-Udine e il Gran Premio di Sappada) che gli organizzatori udinesi annualmente riservano alla categoria Allievi U17, ha fatto nascere l’idea di questa cronoscalata da Sella Nevea e ai Piani del Montasio.
Una prova inedita per valorizzare, anche attraverso il ciclismo, il turismo e le attività legate alla montagna. Il Comune di Chiusaforte, con il Sindaco Fabrizio Fuccaro, ha sposato con entusiasmo la proposta, affiancando da subito gli organizzatori del Ciclo Assi Friuli.
Il percorso individuato e la logistica della manifestazione possono ben inserirsi nelle linee guida predisposte dalla Federciclismo per l’emergenza sanitaria. Si tratta di un percorso impegnativo, con partenza del primo atleta alle 14; dopo un piccolo tratto in leggera pendenza ci si immette nella strada per i Piani del Montasio, che offre tornanti impegnativi, già stati palestra per i professionisti del Giro d’Italia e, lo scorso anno, per le campionesse della corsa rosa.
Da affrontare ci saranno ‘solo’ 4.581 metri, ma con una pendenza media dell’8,14%. Lo striscione di arrivo sarà posto nei prati che costituiscono l’alpeggio della Associazione Allevatori del Fvg. Gli organizzatori si sono attivati per un positivo coinvolgimento di sportivi e volontari, nonché delle realtà imprenditoriali legate alla montagna friulana.
Gran Premio Alpi Giulie, in una località che ha da sempre un certo feeling con il ciclismo e che sabato 19 vedrà al via atleti di società provenienti da Lazio, Lombardia, Trentino, Emilia Romagna, Veneto e Fvg.
Una manifestazione che di certo porterà turisti e appassionati sulla verde platea del Montasio per applaudire i giovani ciclisti e ammirare lo spettacolo delle nostre vette.