Due campioni olimpici protagonisti al Triveneto Meeting di Trieste. Allo stadio Grezar, infatti, sono andati in scena – in una giornata condizionata da maltempo e Bora – Filippo Tortu e Gianmarco Tamberi.
Il campione olimpico della 4×100, in crescita di condizione, vince i 100 metri con il crono di 10.14, agevolato da un vento di +2.4 e quindi superiore al consentito. L’azzurro delle Fiamme Gialle, senza una fulminea uscita dai blocchi, si mette in mostra soprattutto nella fase lanciata, nella quale completa la rimonta ai danni dell’ivoriano Arthur Cissé (10.19) che gli era scappato via nella prima metà di gara. Per Tortu era il secondo impegno dell’anno nei 100 dopo il 10.24 di Nairobi (che beneficiava di un vento valido di +2.0). “È andata abbastanza bene – il commento di Tortu – oggi c’erano condizioni non ottimali ma avrei corso anche con la grandine. Penso di essermi mosso bene e soprattutto sono contento di aver vinto, contava tantissimo il primo posto”.
Non decolla, invece, Gianmarco Tamberi. Il campione olimpico del salto in alto si imbatte in condizioni climatiche sfavorevoli e non risparmia le polemiche alle condizioni – non ottimali – della pista. L’azzurro delle Fiamme Oro non fa meglio di 2,15, misura che gli vale il sesto posto, con un errore a 2,20 e due tentativi non andati a buon fine a 2,23. Si attende un’ora (dalle 14.30 previste) nell’auspicio che il vento possa placarsi ma le raffiche continuano, e chi riesce a gestirle meglio è il brasiliano Thiago Moura capace di 2,23, stessa misura dell’olandese Douwe Amels che lascia una macchia in più sul percorso alle quote più basse. Terzo con 2,20 il cipriota Vasilios Konstantinou, quarto (2,20) il messicano Edgar Rivera, quinto Stefano Sottile (Fiamme Azzurre) che al terzo tentativo va a bersaglio a quota 2,20.
A fine gara lo sfogo sui social (nell’immagine accanto), postando una foto della pedana di Trieste: “Ho rischiato di rompermi un ginocchio in riscaldamento perché allo stacco sono scivolato con il piede di 30-40 centimetri. Ho deciso comunque di fare salti in gara solo per tutti coloro che mi erano venuti a sostenere ma ho dovuto saltare con una rincorsa che utilizzavo quando avevo 17 anni, molto più lenta e controllata”.
Per l’eroe di Tokyo, che la prossima settimana festeggerà i 30 anni (mercoledì 1° giugno), era la terza uscita stagionale, la prima in Italia, dopo il 2,20 di Doha e il 2,25 in Gran Bretagna.
LE ALTRE GARE – Troppo vento anche nei 100hs di Luminosa Bogliolo: 13.08 (+2.5) per la primatista italiana in maglia Fiamme Oro. Si ferma per un guaio muscolare il recordman mondiale dei 400 Wayde Van Niekerk, out dopo pochi metri nei 200, vinti dal cubano Reynier Mena (20.70/+0.5). Nei 400hs la novità Giacomo Bertoncelli (Atl. Insieme Verona) scende a 50.46 e beffa a sorpresa José Bencosme (Avis Barletta, 50.60). I 100 metri femminili li conquista Giorgia Bellinazzi (Atl. Brugnera Friulintagli) con 11.73 (-0.7).