Una coincidenza come la corrispondenza tra i chilometri che separano Aquileia da Palmanova e Cividale, esattamente 42,195, e la distanza classica di una maratona è stata la scintilla che ha suggerito la creazione di un evento dalle molteplici valenze. La Unesco Cities Marathon è, infatti, sia una maratona di livello internazionale sia un’opportunità straordinaria per promuovere le attrattive storico-artistiche – e non solo – del Friuli Venezia Giulia. La corsa, presentata questa mattina a Udine nel palazzo della Regione dall’assessore allo sport Elio De Anna e dal presidente nazionale Fidal, Alfio Giomi, partirà il 1° aprile 2013 da Aquileia, sito riconosciuto patrimonio mondiale dell’Unesco dal 1998, per raggiungere Cividale, entrata nella lista dei luoghi tutelati dal 2011. Il tracciato toccherà, inoltre, la città di Palmanova, che è candidata a entrare anch’essa nel patrimonio mondiale Unesco.
Nata da un’idea del consigliere regionale Roberto Novelli, che dell’iniziativa è anche promotore, e di Giovanni Cozzi, funzionario dell’Ert del Friuli Venezia Giulia, la maratona sarà da subito un appuntamento sportivo di primo livello essendo stata designata quale competizione valida per due titoli nazionali: il Campionato italiano Assoluto 2013 e il tricolore Master, riservato agli atleti Over 35.
Contestualmente alla gara sarà organizzata una staffetta a due frazioni: Aquileia-Palmanova, di 16,5 chilometri, e Palmanova-Cividale, di 25,695. Distanze ottimali di allenamento per la maratona ma anche per la mezza. L’ente organizzatore è il comitato regionale Fidal, presieduto da Guido Germano Pettarin, in collaborazione con le proprie società affiliate. L’obiettivo è quello di far puntare sul territorio dei riflettori capaci di attrarre l’interesse di target qualificati provenienti dal resto d’Italia, e non solo, con un evento perfettamente complementare alle componenti turistiche marina, montana ed enogastronomica che già qualificano il Fvg. Un passo importante verso la conquista di un pubblico moderno e selezionato che spazia dall’interesse per lo sport a quello per l’arte e la storia.