I fatti di Milano e lo sport come fattore di crescita culturale, di educazione e come catalizzatore e portatore di valori sono stati una sorta di filo conduttore della presentazione della quinta edizione del World Simposyum che si svolgerà a Tarvisio nel prossimo fine settimana e che porterà nel centro alpino dei tre confini oltre mille persone, tra maestri, allievi e appassionati di arti marziali da tutto il mondo. La manifestazione, organizzata dall’Asd Nuova Cisa (Centro italiano sicurezza autodifesa), affiliato Libertas, è stata presentata nella sala Multiseum del Città Fiera dai vertici della stessa associazione: il presidente Roberto Veronese e il presidente onorario Andrea Cainero, dall’ideatore Marco Cavalli e dai responsabili di alcune delle scuole di arti marziali rappresentate, oltre che dal presidente della Libertas Fvg, Bernardino Ceccarelli, e dal sindaco e dall’assessore al turismo di Tarvisio, Renato Carlantoni e Igino Cimenti. Presenti tra gli altri il presidente provinciale del Coni, Silvano Parpinel, e il presidente dell’Ussi regionale, Piero Micoli.
La manifestazione tarvisiana avrà un prologo venerdì 8 maggio con uno stage privato dei corpi speciali francesi cui parteciperanno Carabinieri e Polizia. Il raduno mondiale di arti marziali, comprendente nella sua multidisciplinarietà le pratiche di autodifesa specialistiche per forze di Polizia e non, entrerà nel vivo sabato 9 con la presenza nel palasport di Tarvisio di 480 tra maestri e praticanti delle diverse discipline rappresentate, mentre domenica 10 ci saranno altri 580 atleti in arrivo, oltre che dall’Italia, anche da Israele, Giappone, Marocco, Francia, Germania, Austria, Belgio, Slovenia, Croazia e, per la prima volta, dalla Svizzera, che si confronteranno nelle pratiche di Karate Shotokan, Goju Ryu, Wado Ryu, Taekwondo, Judo, Ju Jutsu, Krav Maga, Mma, Kich Boxing e Tai Chi.
Ai promotori e ai partecipanti Ceccarelli ha portato il saluto e l’augurio della Libertas regionale, ricordandone l’impegno a fianco delle società che si attivano per raggiungere l’obiettivo di diminuire la preoccupante quota del 40 per cento di giovani che non praticano alcuno sport. Il sindaco Carlantoni ha accolto con entusiasmo l’idea lanciata dai promotori per fare diventare quello di Tarvisio un appuntamento biennale fisso, oltre che per le ricadute economiche da non sottovalutare – come ha detto anche Cimenti -, per i valori che queste pratiche sportive sanno trasmettere e perché darebbe sempre maggiore visibilità al comprensorio tarvisiano, rafforzando l’immagine che si è già diffusa grazie alle gare internazionali di sci, al Giro d’Italia e ai campionati nazionali giovanili di scacchi.
Sui valori delle arti marziali si sono poi soffermati i maestri presenti, diversi dei quali hanno nei giorni scorsi avuto il piacere e l’onore di fare da scorta alla star Jackie Chan a Udine per il Far East Film Festival. Proprio loro hanno evidenziato il positivo accordo trovato tra i praticanti delle discipline tradizionali e quelle moderne, in questo Simposyum mondiale, a simboleggiare l’armonia e l’unità di intenti per la crescita anche culturale che il settore (che per questo andrebbe anche più adeguatamente sostenuto) può dare alla società e per incanalare l’interesse e le passioni dei giovani, contribuendo nel contempo ad allargare il panorama degli sport che suscitano interesse e richiamo e che in Italia è ancora monopolio del calcio (nella foto, da destra Ceccarelli, Veronese, Cainero, Carlantoni e Cimenti).