Jerman Ziga, biondo atleta della Rog-Lubjana Radenska ha scritto il suo nome nella classica gara che a stazione Carnia (hotel Carnia) ha visto al via oltre 80 atleti contendersi questo ambito traguardo. La manifestazione, infatti, era valevole quale quarta prova della Coppa Alpe Adria e al via si sono presentati atleti del Fvg, del Veneto, della Carinzia, della Stira e della Slovenia. Subito partenza a spron-battuto con due atleti che sull’erta che conduce all’abazia di Moggio sono raggiunti dal gruppo che compatto attraversa Ressiutta e Chiusaforte. Dopo Dogna, sul viadotto di Pietratagliata lo stiriano Christian Waibel tenta l’assolo ma non ha fortuna. A Pontebba il traguardo volante della Pro Loco è appannaggio di Tadej Pogacar che precede il buiese Mirko Miorini.
Si attraversa l’abitato di San Leopoldo e qui si mettono in evidenza ancora Pogacar e Lorenzo Del Sant del Team Bosco. La loro azione è in sintonia ma dal gruppo non si danno per vinti. A Valbruna, all’ombra dello Jof di Montasio sono in quattro a comandare la gara, il loro vantaggio oscilla dai 20 ai 30”. Brayan Santin del Fontanafredda, Riccardo Da Pos del Team Bosco, ancora Pogacar e Luca Bassanese tentano la loro carta ma, nella discesa verso Tarvisio, le carte si rimescolano e il gruppo ricompattato imbocca via romana per un entusiasmante finale.
Mancano sei chilometri all’arrivo e tra boschi, curve e saliscendi la gara acquista la sua fisonomia. I migliori sono tutti lì e si giocano l’ambito traguardo nel finale attraversando Tarvisio tra gli applausi di turisti e appassionati. Dopo una gara combattuta e piena di imprevisti, una dozzina di atleti si contende il traguardo posto di fronte dal municipio. Sembra quasi fatta per Stefano Vettorel: la sua maglia gialla è in testa ma sulla fettuccia di arrivo uno sprint bruciante regala una splendida vittoria a Ziga. Bravo l’atleta della Rog Radenska ma un applauso va a Mattia Pezzarini, ‘il treno di Corno di Rosazzo’, che è stato uno degli animatori della gara. I primi arrivati dopo la gara hanno reso omaggio al ricordo di Alberto Martin, giovane atleta del pedale tarvisiano rubato alla vita e al ciclismo del 1980 a causa di un incidente stradale. L’assessore Franco Piussi ha portato il saluto del comune di Tarvisio rimarcando che il ciclismo dei giovani ha regalato al Canal Del Ferro e alla Val Canale un’entusiasmante giornata di sport.
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