Enzo Bearzot è una figura indelebile, incancellabile nella memoria di chi abita ad Aiello del Friuli. In realtà era nato – come annotato sui libri parrocchiali – a Joannis (che in quel periodo era comune a sé stante).
Calciatore e poi allenatore professionista, il suo più grande risultato sportivo è stata la vittoria del Mondiale in Spagna. L’11 luglio del 1982 alle 20 nello Stadio Santiago Bernabéu di Madrid iniziava l’epica galoppata degli azzurri, guidati proprio dal commissario tecnico di Joannis, Bearzot, che li avrebbe condotti per la terza volta sul tetto del mondo nel calcio con le tre parole del telecronista Nando Martellini che sono rimaste a tutti impresse nella memoria con il suo triplice grido “campioni del mondo!”, esempio di compassata esultanza per la vittoria italiana.
Emozioni che rivivranno l’11 luglio a Joannis nel campetto di calcio adiacente alla canonica (il via Garibaldi 15) dove l’Udinese Club Lucio Aizza e il Comitato Iniziative Locali di Joannis hanno organizzato una serata in ricordo di questo evento.
Prima di ricordare i due epici incontri contro Argentina e Brasile e la finale contro la Germania Ovest, Enzo Zanghellini appassionato conoscitore del vecio, che arriverà da Trento, ripercorrerà in sintesi la vita sportiva del commissario tecnico. Sarà l’occasione, per chi non l’avesse ancora fatto, di vistare la mostra fotografica, allestita in una stanza della canonica, che ripercorre tutte le tappe principali della vita del ct, con persino la copia dell’atto di nascita (26 settembre 1927).
Non solo Joannis, anche ad Aiello ci sarà, per chi vorrà, nel Cortile delle Meridiane del Museo della Civiltà Contadina del Friuli Imperiale, la possibilità di visitare la meridiana che la sera dalle 18 alle 24 rimane accesa e ricorda l’epica impresa dell’Italia nel 1982 con incisi tutti i nomi di quei leggendari azzurri e del loro allenatore. A tutti i partecipanti sarà offerta una pastasciutta.