Ritorna la zona gialla e a Ronchi dei Legionari riaprono anche le palestre comunali. La prima ordinanza per la loro chiusura era stata firmata dal sindaco, Livio Vecchiet, il 16 novembre.
Riapriranno i battenti, rispettando, ovviamente, il protocollo anti Covid condiviso con le associazioni nei mesi scorsi e le normative delle varie federazioni sportive.
“Ho e abbiamo voluto creare tre bolle. Al palasport Armando Filiput – mette in risalto l’assessore Erika Battistella – opererà solo e soltanto il pattinaggio; nella palestra scolastica di via D’Annunzio solo la pallavolo e nella palestra polifunzionale Ondina Peteani unicamente la pallacanestro. Una decisione che è scaturita dalla volontà di offrire la massima tutela a tutti gli sportivi e che è stata soppesata a lungo, grazie anche al lavoro svolto dal servizio sport, nella persona di Sergio Bandini e dal responsabile del servizio gestione del territorio, guidato dall’ingegner Marco Portelli. Li ringrazio, anche a nome del sindaco, per il lavoro svolto in tutti questi mesi”.
La decisione rendere off-limits le palestre ronchesi non era stata del tutto indolore. Qualche protesta si era scatenata nei mesi scorsi, tanto che qualcuno aveva deciso di allenarsi altrove. “Se avevamo scelto di tener chiuse le palestre dal 16 novembre – continua Battistella – era solo e unicamente per contenere un’eventuale diffusione del virus. Abbiamo rispettato le varie regole ma, poi, sapere che un’associazione decide di allenarsi in un comune limitrofo non lo accetto proprio. O si rispettano le regole per tutti e c’è una condivisione del percorso in modo eguale, altrimenti non ci sto. C’è stata anche una carenza, a mio avviso, e poca determinazione sia da parte del Coni, sia da parte delle varie federazioni. Facile scaricare la decisione a questo o all’altro organo. Bisogna prendere una decisione e noi come amministrazione comunale l’abbiamo presa. Nulla vieta al sindaco di chiudere ulteriormente le palestre se i numeri del contagio aumenterano o se non si rispetteranno sia il protocollo nostro, sia quello delle federazioni. Ci vuole testa e buon senso nelle cose, non pressapochismo”.
Ovviamente l’amministrazione comunale di Ronchi dei Legionari effettuerà dei serrati controlli sul rispetto delle norme e delle regole dettate e già a perfetta conoscenza delle associazioni coinvolte.