Una cinquantina di persone hanno partecipato ieri pomeriggio all’iniziativa ‘Festa dell’Alberone’ lungo le rive del torrente, in località Ieronizza (mulino Cassin) in comune di Savogna. L’evento era organizzato dal comitato Amici dell’Alberone e dal Circolo Legambiente per festeggiare il risultato raggiunto, ovvero il ritiro del progetto di una centralina idroelettrica che avrebbe snaturato il corso d’acqua dopo la mobilitazione popolare.
Tra i ‘leader’ dell’iniziativa Aran Cosentino che, nel 2016, a 16 anni, aveva avviato la battaglia per salvare il torrente Alberone. Il giovane, studente al liceo artistico e amante della fotografia, aveva scoperto il progetto per la costruzione di una centralina da parte di una ditta privata di San Dorligo della Valle. Con l’avvallo dell’amministrazione comunale, il progetto prevedeva di modificare 2 chilometri del corso d’acqua, costruendo e installando tubature che inevitabilmente sarebbero arrivate poi fino a valle.
“Tramite i media, il gruppo Facebook Amici del torrente Alberone e il sostegno di associazioni come Legambiente”, spiega il giovane greenMe.it, “lanciammo una raccolta firme per chiedere di salvare quell’angolo di terra. L’appello ebbe grande eco e trovò l’adesione di professori, compagni di scuola e compaesani. Vivo da sempre vicino al torrente e penso sia un mio dovere difenderlo anche per l’intera comunità che perderebbe un patrimonio di grande valore e un ecosistema dove ancora oggi si trovano condizioni di elevata naturalità, come dimostrato dalla diffusa presenza dei gamberi di acqua dolce, specie protetta”.