Questa mattina, alla presenza delle massime autorità cittadine, alla Scuola allievi agenti Vincenzo Raiola di Trieste hanno prestato giuramento, nelle mani del direttore dell’istituto di istruzione Antonella Cargnelutti, 300 allievi agenti della Polizia di Stato, tra cui 64 donne. Sono una parte delle 1.321 unità che hanno contemporaneamente prestato giuramento in altre cinque scuole (ad Alessandria, Peschiera, Caserta, Vibo Valentia e Campobasso). Quindici di loro, nei prossimi giorni, saranno assegnati dal dipartimento della pubblica sicurezza a reparti della Polizia di Stato di Trieste.
Il direttore Cargnelutti ha ricordato agli allievi la loro missione al servizio della collettività: la fiducia verso la Polizia è il prezioso bene che sono chiamati a proteggere e mantenere integro, la tutela dei diritti dei cittadini il compito primario che dovranno assolvere con professionalità e dedizione. Li ha esortati a intervenire sempre con professionalità, ma al contempo con garbo, perché la percezione di sicurezza passa anche attraverso l’empatia che gli operatori sanno stabilire con i cittadini, interlocutori privilegiati, che si aspettano attenzione, considerazione, protezione.
Li ha invitati a farsi promotori, nei contesti operativi in cui andranno a svolgere la loro attività, dei valori dell’amicizia e della leale colleganza perché, é il lavoro di squadra l’arma vincente per conseguire, in piena armonia, importanti risultati lavorativi e crescere professionalmente e arricchirsi umanamente. Li ha infine esortati a serbare sempre nelle menti e nel profondo dei cuori il ricordo di coloro che, in nome del giuramento prestato, hanno sacrificato la loro vita, ai quali ha rivolto un commosso pensiero di profondo rispetto ed eterna gratidudine.
Nel corso della cerimonia sono stati premiati gli allievi agenti classificatisi ai primi tre posti nell’ambito della scuola: l’agente in prova Marika Lamonaca primo classificato del corso, l’agente in prova Raffaele Calò secondo classificato, l’agente in prova Simone Saponaro terzo. Sono stati premiati per le materie tecnico pratiche l’agente in prova Marco Fersino maggiormente distintosi nel tiro con la pistola d’ordinanza e l’agente in prova Giuseppe Colangelo, maggiormente distintosi nelle tecniche operative e difesa personale.
E’ stato letto un messaggio di Pasquale Rotta, padre di Pierluigi, caduto nell’adempimento del dovere con il collega Matteo Demenego il 4 ottobre 2019 a Trieste. Pasquale Rotta ha rivolto un caloroso in bocca al lupo a tutte le poliziotte e poliziotti, e si è detto certo che sapranno prendere spunto dal messaggio che Pierluigi e Matteo hanno lasciato ai posteri “dormite sonni tranquilli, c’è la Volante due che veglia su di voi”.
Gli agenti in prova del 218° corso hanno omaggiato con un dono il piccolo Giacomo, di due anni e mezzo, che ogni mattina, sventolando il tricolore dalla finestra di casa, ha accompagnato con entusiasmo e con la sua voce dolce la cerimonia dell’alzabandiera.
“La pioggia battente di questa mattina non è riuscita a lavare via la determinazione, la fierezza e la passione dagli occhi degli oltre 300 giovani allievi della Polizia di Stato, che questa mattina hanno prestato solenne giuramento di fedeltà alla Repubblica. Gli sguardi di questi giovani uomini e donne, che da domani vedremo in servizio nelle nostre strade e città indossando la divisa, riempiono il cuore d’orgoglio”. È questo il pensiero espresso dall’assessore regionale alla Sicurezza Pierpaolo Roberti a margine del giuramento, al quale hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco e il questore di Trieste Roberto Dipiazza e Pietro Ostuni.
“La qualità della formazione assicurata loro dalla Scuola Allievi di Trieste, diretta da Antonella Cargnelutti, è di altissimo livello e sono certo che i neo agenti sapranno dimostrarsi all’altezza degli incarichi che verranno chiamati a svolgere e rappresenteranno gli alti valori incarnati dalla divisa da loro vestita sopportando con risolutezza i sacrifici che il dovere richiede a tutti gli appartenenti alle Forze dell’ordine” ha proseguito Roberti.
L’assessore ha quindi rivolto “un pensiero d’affetto e vicinanza alle famiglie dei giovani che oggi hanno prestato giuramento divenendo lo scudo che lo Stato erge a difesa dei cittadini e a tutela della legalità. La Regione sarà sempre al fianco di chi con dedizione si mette a disposizione dello Stato, anche a rischio della vita, e ai loro congiunti”.