Trieste si prepara a celebrare la Giornata delle Memoria con una serie di eventi che accompagneranno la città al 27 gennaio. Oggi, in via San Francesco 19, sotto il portico della Sinagoga, alle 15 si terrà la posa delle prime Pietre d’inciampo (Stolpersteine) voluta dalla Comunità ebraica locale in ricordo delle vittime della deportazione nazifascista. All’evento parteciperà anche Gunter Demnig, ideatore dell’iniziativa che lo ha già portato diverse volte in Italia. L’evento si sposterà poi in piazza Giotti, piazza della Borsa e piazza Cavana. Alla cerimonia parteciperà anche l’unica sopravvissuta tra le persone ricordate con le Stolpersteine, Diamantina Vivante Salonichio.
Dal 1995 a oggi sono oltre 56.000 le pietre installate in tutta Europa: 500 in Italia. Un gesto simbolico per restituire a chi non c’è più, vittima del nazifascismo, un posto nel mondo e nella memoria. Si chiamano ‘pietre d’inciampo’ per questo, perchè incastonate come gioielli sul selciato e nei marciapiedi recano incise su una targa di ottone le generalità delle singole persone obbligano a ricordare la tragedia dell’Olocausto e le vittime delle deportazioni volute dal nazifascismo.
Sono quattro i siti dove verranno installate le Stolpersteine, a Trieste, grazie all’accordo tra Comune e Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia. L’iniziativa avrà un seguito e nel 2019 a Trieste ne saranno posizionate altre nove.