Tutto nasce da un viaggio nei Paesi del Nord Europa, una vacanza in Norvegia e Finlandia fatta da Tatiana de Franceschi, titolare del negozio Arcobaleno di viale Vat, a Udine. “Prima di avviare la mia attività ho visitato alcune feste delle lana in Norvegia dove intere comunità prendono parte ai fine settimana dedicati al pregiato filato. Prendendo spunto dalla tradizione nordica, con i miei collaboratori mi sono detta: perché non organizziamo qualcosa di simile anche in Friuli, dove non c’è mai stato un evento di questo tipo?”.
“Tra Norvegia, Svezia, Islanda e Finlandia, la tradizione per il lavoro a maglia è molto diffusa anche tra i giovanissimi”, spiega de Franceschi. “Mensilmente i rivenditori locali di lana che, come nel caso dell’Arcobaleno, sono spesso anche dei grossisti, organizzano weekend dedicati, mettendo a disposizione degli appassionati schemi, riviste ed esperti insegnanti per chi vuole chiedere dei consigli, farsi rifinire un maglione, imparare a fare i calzini, una sciarpa, una borsa e per qualunque altra richiesta…”.
“Per la prima edizione non ho fatto altro che utilizzare lo stesso format norvegese: tre giorni dedicati, dove con un minimo di importo di spesa (nel nostro caso di almeno 25 euro di lana), il negozio omaggia il cliente con un pacco di filato gratis, con cui poter realizzare un maglione o un accessorio moda. Anche per incentivare i giovani, che con il lockdown hanno riscoperto il piacere di realizzare accessori e capi manualmente, a continuare nella loro passione. Ma non ci sarà solo commercio: durante le tre giornate in negozio si alterneranno, dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 19 insegnanti estremamente qualificate di maglia, ricamo, macramè, telaio e uncinetto che saranno a disposizione, sempre gratuitamente, di tutti i clienti, a cui potranno rivolgersi per ogni sorta di consiglio e insegnamento, sempre in modo totalmente gratuito. Per tutti, poi, nemmeno a chiederlo, ci saranno una selezione di torte artigianali di un noto maestro pasticcere oltre a bibite di ogni genere”.
“Ho fermamente voluto mantenere un prezzo minimo di spesa molto basso”, conclude Tatiana de Franceschi, “proprio perché il focus dell’evento non è fare incasso ma diffondere la cultura della lana, del lavorare ai ferri, del piacere di realizzare un capo a mano che duri una vita. Gli interessati che ci faranno visita potranno scegliere tra oltre 140 tipi diversi di lana. Un’idea che sposa perfettamente le nuove tendenze green ed ecosostenibili, in perfetta contrapposizione al consumismo più spinto. Non solo: ci sono ormai studi accreditati che classificano il lavorare a maglia come il “nuovo yoga”. In soli venti minuti di pratica settimanale, contribuisce a un livello di relax corporeo che nemmeno lo yoga più profondo riesce a dare. Pensate che solo venti minuti di lavoro a maglia permettono di scaricare il sistema nervoso come se avessimo praticato intensa attività sportiva per quattro ore di fila”.
Maggiori dettagli sulla iniziativa sono disponibili su Facebook Arcobaleno Lane e Arredocasa.