L’8 dicembre è in programma la giornata internazionale del Climate Alarm, in concomitanza con la conferenza Onu sui cambiamenti climatici Cop24 a Katowice. In oltre 16 Paesi e 150 città del mondo i cittadini scenderanno in piazza per ‘suonare la sveglia climatica’.
In Friuli Venezia Giulia l’evento si svolgerà a Udine con un corteo regionale organizzato da numerose sigle che hanno dato appuntamento alla cittadinanza alle 15 in piazza XX settembre per poi sfilare per le vie del centro. “Sarà una manifestazione pacifica, accogliente e plurale che risponde agli appelli internazionali sulla giustizia climatica e ha l’intenzione di mandare un messaggio chiaro ai decisori politici impegnati a Katowice, così come alle amministrazioni locali”.
“Il cambiamento climatico è ormai una realtà che sta già colpendo persone, comunità, ecosistemi, provocando vittime e sofferenze”, spiegano gli organizzatori. “Numerosi e preoccupanti sono i segnali di accelerazione: dal livello dei mari osservati dal satellite, alla fusione dei ghiacci artici, alle modificazioni delle correnti marine e di quelle ventose, alle ondate di calore e i fenomeni alluvionali sempre più violenti e frequenti. La comunità scientifica, con il recente rapporto dell’Ipcc, ci dice che per limitare il riscaldamento globale a 1,5°C abbiamo bisogno di mettere in campo azioni senza precedenti”.
“A livello politico, però, non ci sono adeguati segnali di preoccupazione e di azione per azzerare le emissioni di gas serra e cercare quindi di evitare i fenomeni più catastrofici. Noi chiediamo che si acceleri l’azione climatica perché le emissioni comincino una stabile traiettoria di discesa entro il 2020, per arrivare all’ economia a carbonio zero nel minor tempo possibile; si aumentino gli impegni di riduzione delle emissioni presentati nel quadro dell’Accordo di Parigi, rendendoli coerenti con l’obiettivo di limitare il riscaldamento globale; si faccia tutto il possibile e l’impossibile per limitare l’aumento medio della temperatura globale a 1,5°C rispetto all’era pre-industriale; si definisca il Piano Nazionale Energia Clima, con un percorso partecipato, facendone un vero e proprio piano di decarbonizzazione che individui le azioni necessarie in tutti i settori e con una visione sistemica, avviando una “Giusta transizione”; si sostenga fortemente la necessità di target più ambizioni a livello europeo, con regole e politiche coerenti e conseguenti”, concludono gli organizzatori.
Alla manifestazione hanno già aderito: Arci Comitato di Udine; Arci Comitato Bassa friulana e Isontino; Arci Comitato di Trieste; Legambiente Friuli Venezia-Giulia; Aiab-Aprobio Fvg; Earth Guardians Udine; Greenpeace Udine; Greenpeace Trieste; Coalizione Clima Udine; Legambiente Pordenone; Legambiente Gorizia; Legambiente Trieste; Legambiente Udine; Rete degli Studenti Medi Udine; Collettivo Korov’ev; Associazione Larte; Libera Udine; Cgil Udine; CeVI – Centro di Volontariato Internazionale; Comitato Stop TTIP Udine; Associazione Climazione; Fiab – Abicitudine; Forum beni comuni ed economia solidale del Fvg.