In un incontro tra i Dirigenti Scolastici degli Istituti Comprensivi di Pordenone, il sindaco Alessandro Ciriani e gli uffici tecnici e amministrativi, l’assessore all’Istruzione Alberto Parigi ha dato avvio al primo di molti tavoli tecnici attraverso i quali l’amministrazione intende rafforzare ed incentivare il dialogo e il confronto tra mondo della scuola e comune.
“Questo tavolo di scambio – spiega l’assessore Parigi – vuole essere un’occasione concreta per evidenziare le criticità ancora non risolte e raccogliere le proposte che metteremo a cantiere, verificata l’urgenza e la fattibilità di ciascuna”.
Attivati subito i controlli interni degli uffici comunali per garantire il massimo efficientamento degli edifici e gli interventi da fissare nel rispetto del calendario didattico, senza sovvertire la frequenza in presenza appena normalizzata.
“Interventi anche importanti attendono di essere realizzati – dichiara l’assessore Parigi -, altri sono già in calendario e rientrano nei lavori di riqualificazione avviati e finanziati a bilancio. Tra questi, in cima alle priorità in agenda, c’è una ricognizione sulle attività in corso e sui programmi scolastici avviati sul tema del bullismo e cyberbullismo. È in studio da parte degli uffici comunali l’adozione di un unico format di intervento ed educazione dedicato a tutti gli Istituti Comprensivi. Entro fine anno, poi, arriveranno contributi ingenti per materiale informativo e di pulizia”.
Fondazione ITS Alto Adriatico al centro dell’agenda formativa di Pordenone
La Fondazione ITS Alto Adriatico è un Istituto Tecnico Superiore di eccellenza ad alta specializzazione tecnologica rivolto all’innovazione, all’informatica e al mondo digitale. Un incontro esplicativo sui percorsi e sulle opportunità che offre è stato organizzato in Municipio tra la direttrice della Fondazione Its Alto Adriatico Lucia Renzetti, l’assessore regionale all’Istruzione Alessia Rosolen e i responsabili per l’orientamento in uscita delle scuole superiori di Pordenone e provincia, invitati per l’occasione dall’assessore Parigi.
La Fondazione ITS Alto Adriatico propone un percorso biennale di 2000 ore (1200 di aula e 800 di stage in azienda) che promuove corsi post diploma di specializzazione tecnica con un approccio pratico alle materie e una forte relazione con le aziende, facilitando lo studente nell’inserimento nel mondo del lavoro: “L’ITS ha riscosso un ampio consenso – spiega Lucia Renzetti-, con più di 166 gli studenti iscritti ai corsi già attivati, a cui se ne aggiungerà uno nuovo nel settore legno entro dicembre. Stanno per aprirsi le selezioni per l’iscrizione ai corsi che formeranno tecnologi per la digitalizzazione dei processi produttivi del mobile e tecnologi per il controllo dei processi produttivi del vetro e dei polimeri, che si aggiungono ai percorsi già avviati nell’information technology e nella logistica. Il 97% degli studenti trova un lavoro coerente con il percorso di studi del 100% nei primi 6 mesi dopo il diploma nell’ambito ICT, un ambito con enormi possibilità di crescita personale e professionale che garantisce spesso una buona retribuzione già dal primo contratto. Quando consegniamo i diplomi i ragazzi sono già in azienda”.
L’assessore Parigi e il sindaco Ciriani sottolineano come “gli ITS siano scuole di eccellenza ad alta specializzazione tecnologica, realizzate secondo un modello di partecipazione in collaborazione con aziende, università, centri di ricerca, enti locali, che formano tecnici superiori nell’ambito dell’information technology. Una preparazione che punta sulla formazione teorica e su laboratori, workshop, utilizzo di project work e team working, per dotare gli iscritti di strumenti atti a trovare soluzioni operative ai problemi. L’amministrazione punta molto sulle politiche giovanili ed in particolare sulla formazione e sul lavoro. L’interesse attorno all’ITS è grande, in quanto strumento che conduce dritto all’obiettivo occupazionale, quindi ci teniamo particolarmente che i giovani del nostro territorio siano consapevoli di questa opportunità. La sfida per irrobustirne ulteriormente capacità e forza di penetrazione è ambiziosa ed importante, da qui l’interesse nel coinvolgere i responsabili per l’orientamento in uscita delle scuole superiori affinché veicolino in tutti i modi il messaggio di alta qualità di una formazione aderente alle richieste di personale e di figure altamente professionalizzate del nostro tessuto produttivo ed aziendale locale”.