Tutto è pronto a San Daniele e Ragogna per abbracciare simbolicamente un migliaio di corregionali che parteciperanno all’incontro annuale dei friulani nel mondo. Il ricco programma di confronti e incontri conviviali si apre domani, quando, nel pomeriggio, i rappresentanti dei Fogolârs saranno accompagnati nella visita del Castello di Ragogna e dell’Opificium Librorum. Seguirà un appuntamento conviviale offerto dal Ristorante Al Cantinon di San Daniele.
Sabato 30, alle 9.30, nell’Auditorium alla Fratta – Cinema Splendor di via Ippolito Nievo a San Daniele, la XIII Cunvigne si aprirà alle riflessioni e ai confronti. A dare il benvenuto ai corregionali che vivono all’estero ci sarà il presidente dell’Ente Friuli nel Mondo Adriano Luci: “Quest’anno il tema sarà Quando la terra chiama…il Friûl nol dismentee. Parlare del terremoto in Friuli a 40 anni dal triste evento, non vuole essere solo l’analisi di una pagina di ricordi ma anche un momento di riflessione sui valori che ci hanno guidato nel rialzarci e che oggi dobbiamo saper riscoprire, rivalutare e condividere se vogliamo che il Friuli abbia un domani”.
Dopo i saluti delle autorità e l’introduzione del presidente Luci seguirà la proiezione del documentario ‘Quando la terra chiama’, prodotto dall’Ente per commemorare il 40° anniversario del terremoto in Friuli e onorare il contributo degli emigrati friulani alla ricostruzione, con l’intervento del regista Massimo Garlatti-Costa. Alle 11.30 la tavola rotonda, coordinata da Cristiano Degano, presidente dell’Ordine dei giornalisti del Fvg, analizzerà il tema ‘Dal modello 1976 al Friuli di domani’. Interverranno don Duilio Corgnali, coordinatore della Commissione Diocesana per il 40° del terremoto; Roberto Dominici, già assessore regionale alla ricostruzione nel 1976; Edi Snaidero, presidente e ad Gruppo Snaidero; Fabio Di Bernardo, presidente dell’Associazione dei Comuni terremotati e dei sindaci della Ricostruzione del Friuli. Durante la mattinata è prevista anche la presenza della governatrice del Fvg Debora Serracchiani.
Al dibattito prenderanno parte anche tre giovani leve dei Fogolârs Furlans all’estero: Cristina Lambiase del Fogolâr Furlan di Pechino, Ottaviano Cristofoli del Fogolâr Furlan di Tokyo e Tacio Alexandre Puntel del Fogolâr Furlan di Sobradinho (Brasile).
Domenica 31, dalle 10.30 l’apertura ufficiale del tradizionale incontro annuale si aprirà con il raduno sul Monte di Ragogna (Muris) accompagnato dal Corpo bandistico I Cjastinârs. Dopo la deposizione di una corona al Monumento si svolgerà la Santa Messa solenne presieduta dall’Arcivescovo di Udine, monsignor Andrea Bruno Mazzocato, seguita dal messaggio di benvenuto delle autorità. Alle 13 i partecipanti si trasferiranno a Majano per il pranzo sociale presso gli stabilimenti della Snaidero Cucine dove, per l’occasione, è stato allestito uno showroom.