“Bella addormentata” a chi? Se Gorizia fatica ancora a scrollarsi di dosso l’immagine di una città dove le occasioni di incontro e svago latitano, a cambiare un po’ questo modo di dipingere le cose ci pensa l’ultima indagine del “Sole 24 Ore” sul tempo libero, che colloca il Friuli Venezia Giulia in generale nella parte buona della classifica, ma soprattutto il capoluogo isontino e la sua provincia nella top ten nazionale.
Solo Trieste, quarta, fa meglio del nono posto di Gorizia, che brilla in particolare per quanto riguarda l’offerta culturale: secondo posto assoluto in Italia per la proposta dei cinema (con quasi 116 spettacoli ogni mille abitanti) e quella teatrale (3,5 spettacoli ogni mille abitanti), per le quali la spesa pro capite dei cittadini isontini ammonta a 23 euro, per il nono posto nella classifica italiana. Ottima anche la posizione per quanto riguarda gli eventi musicali (13° posto, anche se in questo caso influenzato di certo più dal resto del territorio provinciale, rispetto a quanto accade a Gorizia città), gli eventi sportivi (17° posto) e soprattutto la densità turistica: le 7.850 presenze per chilometro quadrato regalano all’Isontino l’undicesima piazza in Italia. Certo, come detto, a questi risultati non concorre solo il capoluogo, ma non c’è dubbio che per una città che sul turismo e sulla cultura sta puntando tanto la classifica del “Sole 24 Ore” rappresenti un’iniezione di fiducia importante.
Lavorare assieme aiuta
“Gorizia fa la sua parte – commenta l’assessore comunale a Cultura e Turismo Fabrizio Oreti -, e finalmente nel nostro territorio per molte attività culturali stiamo lavorando in maniera unita. C’è fermento e maggiore consapevolezza delle nostre potenzialità, e va sottolineato anche il complesso e fondamentale lavoro dei professionisti del settore, che permettono per esempio alla città di Gorizia di poter sviluppare oltre 1500 eventi in un anno. E ora di smettere dunque di dire che Gorizia è una città morta e che non offre nulla”. Accanto a tanti segni positivi – compreso quello relativo alla presenza di agriturismi e spazi naturali (17° posto), nella scia della tradizione della “Nizza d’Austria” – ci sono anche spunti negativi sui quali riflettere. Tra questi il basso numero di mostre ed esposizioni, in rapporto agli abitanti (94° posto in Italia) e un’offerta di bar e ristoranti da migliorare (36° posto). “Sotto questo aspetto c’è da crescere, certo – conclude l’assessore Oreti -, e per questo nei prossimi mesi creeremo un tavolo di confronto con gli operatori, per lavorare tutti assieme”.