Anche a Ronchi dei Legionari, come in altri Comuni del Friuli Venezia Giulia, è scoppiata la ‘grana scuolabus’.
A fronte dei disservizi manifestati dalla ditta leccese Tundo, che si era aggiudicata la gara europea per l’affidamento del servizio di trasporto scolastico per il Friuli Venezia Giulia, indetto dalla Regione quale centrale unica di committenza, ha deciso di affidarlo, in via temporanea, all’Azienda provinciale dei trasporti di Gorizia.
“Proprio a causa della mancata effettuazione del servizio del trasporto scolastico il 16 settembre – spiega l’assessore comunale all’istruzione, Mauro Benvenuto – abbiamo affidato il servizio sostitutivo di trasporto, da ieri e fino al 2 ottobre all’Apt. Purtroppo la situazione è drammatica e questa tegola sulla testa ci è arrivata senza nessun tipo di preavviso. Un grave disservizio, che ci ha costretti, attraverso una collaborazione urgente tra Regione ed Apt , a risolvere il problema in poche ore. Soluzione che è stata supportata dai funzionari della Cuc, assieme all’assessore regionale Callari ed dalla disponibilità, data in tempi strettissimi, della presidente Belletti e dell’ingegner Bassanese”.
Un servizio che per Ronchi dei Legionari è importantissimo ed è un aiuto essenziale per le famiglie. Quest’anno sono 70 gli alunni iscritti tra materne, primarie e secondarie. “Mi preme sottolineare e ringraziare, per l’impegno e la disponibilità profusi dai nostri uffici istruzione – ha continuato – e anche per aver risolto questa difficile situazione in cui, nostro malgrado, ci siamo trovati. Un particolare alla dottoressa Marangon e dalla responsabile del servizio, dottoressa Zanon”.
Ora i due scuolabus della ditta Tundo si trovano parcheggiati in via dei Campi. L’amministrazione regionale sta dalla parte delle famiglie e supporta i Comuni nella vicenda con la società Tundo che ha generato gravi disservizi nel trasporto pubblico scolastico. L’Esecutivo sta lavorando con gli enti locali per individuare le modalità per poter comunque garantire il servizio e ridurre i disagi.
A esprime la posizione della Regione è l’assessore al demanio, Sebastiano Callari, che informa come l’amministrazione, una volta chiarito il quadro complessivo, intende avviare una causa nei confronti della Tundo Spa a ristoro dei danni patiti dal sistema locale per le gravi inadempienze del fornitore, aggravate dalla palese incapacità dimostrata nel saper onorare gli impegni presi, nonché risolvere l’accordo quadro.
L’assessore ha rassicurato in merito all’avvio di ogni azione per evitare l’incresciosa situazione che si è presentata nel 2020. “Se allora poteva trovare giustificazioni vista l’emergenza pandemica – ha detto – oggi, invece, non può essere in alcun modo accettata o subita”.
“Il nostro impegno, da sempre – aggiunge il sindaco, Livio Vecchiet – è quello di fornire un servizio ai massimi livello di qualità. Ce lo chiedono le famiglie ed a loro dobbiamo dare delle risposte certe. Il nostro impegno c’è e significa, ora, investire nuove risorse finanziarie, ma non possiamo restare da soli”.