Nel 2008 Ronchi dei Legionari è stato il primo comune in tutto il territorio regionale a dotarsi di uno specifico regolamento per la tutela ed il benessere degli animali. Ora pensa anche a come gestire il triste problema della raccolta delle spoglie degli animali d’affezione che vengono ritrovati ai bordi delle strade durante l’anno. Non sono tanti, per fortuna, ma è una problematica anche igienico-sanitaria non da poco. Proprio per questo l’amministrazione comunale ronchese ha deciso di fornirsi, tramite uno specifico appalto affidato alla ditta Made in Friuli di Porpetto che gestisce anche un sito di cremazione di animali domestici, di uno specifico servizio. Il tutto ad un costo quasi irrisorio per le casse comunali: meno di 3mila euro.
Da anni Ronchi pensa anche alle bestiole che accompagnano la vita di tutti i giorni, non solo quelle domestiche: un censimento delle colonie feline di randagi ha evidenziato come ce ne siano attualmente 11 su tutto il territorio comunale. Ogni esemplare, sotto lo stretto controllo dell’amministrazione comunale, viene schedato e gli viene assegnato un microchip. Per controllarli è stato anche stipulato un accordo con un veterinario privato locale ed un’associazione di volontari.