Il gruppo di Ronchi dei Legionari dell’Associazione nazionale alpini deve rivedere i suoi programmi. E, purtroppo, deve rinunciare all’appuntamento del 5 settembre con la 22esima edizione di Ronchi in bici. Un appuntamento, quello proposto dalle penne nere, che, negli anni, ha saputo rilanciare quella tradizione che, negli anni Settanta, era ‘Tutti in bicicletta’, una manifestazione che per Ronchi dei Legionari era un qualcosa di irrinunciabile.
“Non ce la sentiamo di esporre le persone a eventuali pericoli di contagio – ha detto il capogruppo, Giorgio Grizonich (nella foto) – e, per questo motivo, abbiamo cancellato l’evento. Ci dispiace davvero molto ma le condizioni, a nostro parere, non sono propizie”.
Ancora ferme le altre date, tra le quali, il 9 ottobre, la tradizionale Lucciolata per sostenere la Via di Natale. A novembre sarà celebrata una messa nel ricordo degli alpini andati avanti. Se tutto andrà per il verso giusto, poi, a dicembre torneranno gli auguri di Natale e la festa di Santo Stefano, patrono del rione di Vermegliano.
Il gruppo ronchese dell’Ana trova le sue radici la sera del 26 gennaio del 1922, quando, nella sala maggiore della Società alpina delle Giulie, si tenne l’assemblea costitutiva della sezione di Trieste dell’Ana. Ma si dovrà aspettare la fine del 1930 per arrivare alla costituzione ufficiale. Artefice della nascita fu Davide Bullian, poi trasferitosi come emigrante in Argentina. Il gruppo viene intitolato al volontario giuliano Antonio Valent, figlio di Giuseppe, era nato a Ronchi dei Legionari il 13 novembre del 1896 ed era un fervente patriota.