L’11 settembre del 1944 i nazisti incendiarono Barcis. Fu un rogo spaventoso: 180 case e 100 stalle furono distrutte dalle fiamme. Ancora oggi in quanti vissero quel dramma è viva nella mente e negli occhi la scena apocalittica che si presentò al rientro nell’abitato nei giorni successivi all’incendio. La popolazione rimase priva delle più elementari necessità e gli aiuti faticavano a venire. Arrivò finalmente il maggio 1945 e con esso la fine della guerra anche in Valcellina. Sui muri bruciati si ricostruirono le abitazioni. Quegli anni sono ormai lontani, oggi Barcis si presenta piacevole ed accogliente, ma per conservare la memoria storica di un momento drammatico di vita che è parte della storia e dell’identità della gente di Barcis e della Valcellina, l’Amministrazione comunale in collaborazione con la Pro Barcis vuole ricordare il 70° Anniversario di quei tragici giorni in cui il piccolo e tranquillo paese di Barcis si trasformò in luogo di guerra e di distruzione.
Domenica prossima si terrà la cerimonia commemorativa che avrà inizio alle ore 15.00 al Monumento ai caduti dove ci sarà la deposizione di una corona e il saluto delle autorità. In corteo si raggiungerà la Chiesa parrocchiale dove ci sarà la Celebrazione Eucaristica per il perdono, la riconciliazione e la pace, presieduta dal Vescovo Emerito di Concordia Pordenone S.E. Mons. Ovidio Poletto concelebrata dal parroco e dai sacerdoti che sono stati parroci a Barcis. A seguire il Concerto, sempre in chiesa, della Corale Polifonica di Montereale Valcellina diretta dal Maestro Maurizio Baldin, Baritono Roberto Bruna all’organo Alberto Gaspardo. Al termine, la chiusura ufficiale delle celebrazioni e della Mostra Fotografica PIERO VANNI Medico condotto e fotografo Barcis e Andreis 1912-1913, ospitata nei locali della Scuola d’Ambiente.