“Le persone anziane non devono essere messe disagio a causa delle code e, quindi, delle attese che si stanno verificando per accedere a servizi essenziali”. Questa la dichiarazione dei rappresentanti del Capla del Friuli Venezia Giulia, coordinamento delle associazioni unitarie dei pensionati del lavoro autonomo, che conta in regione oltre 80 mila soci pensionati fra le tre categorie di lavoratori che comprendono sette associazioni di anziani nel comparto dell’agricoltura, commercio e artigianato (Coldiretti, 50&Più Confcommercio, Fipac Confesercenti, Cia, Anap Confartigianato, Cna Pensionati e Anpa).
“In questi giorni – dichiara il presidente di Capla Fvg Sergio Cozzarini– ci giungono sempre più segnalazioni da parte dei nostri associati delle lunghe code e delle attese che gli anziani sono costretti a fare per accedere alle poste e nelle farmacie. Non è tollerabile che per dei servizi essenziali degli ottantenni debbano aspettare anche un’ora e magari all’aperto, al freddo, per prenotare un vaccino, dove magari la data dell’appuntamento è dopo oltre un mese. Le poste sono un problema cronico che non può essere affrontato solo dai sindaci ma dove ci deve essere una volontà ampia e convinta per risolvere il problema”, conclude il presidente.
Capla Fvg appoggia l’iniziativa di mobilitazione di Anci e Federsanità che li vede impegnati da tempo sulla questione dei disservizi postali.