E’ un bilancio particolare quello stilato dalla polizia locale di Ronchi dei Legionari per l’anno appena passato. Se da un lato le contravvenzioni scendono, ma di poco, dall’altro crescono i reati ambientali, con l’abbandono dei rifiuti al primo posto. 1270 multe a fronte delle 1773 dell’anno precedente, 1199 contravvenzioni per divieto di sosta contro le 1207 dell’anno precedente, mentre quelle ‘dinamiche, cioè il passaggio con il rosso, l’utilizzo del cellulare e l’eccesso di velocità sono calate drasticamente dalle 300 del 2016 alle 71 dell’anno appena passato.
Sintomo, forse, del calo delle forze della squadra ronchese coordinata da Elisa Vittori. Una squadra rosa, in quanto delle sei unità tutte le vigilesse sono donne, una ausiliaria del traffico (a fronte delle due dell’anno prima) ed un impiegata.
Aumentati, dall’altro lato, i trasgressori della raccolta regolare dei rifiuti che sono passati dagli 11 del 2016 ai 20 dell’anno appena passato, pizzicati grazie ai controlli tra i cassonetti. Nel bilancio stilato dallo stesso corpo di Polizia Locale si trovano, poi, anche due sequestri amministrativi, due denunce per danneggiamento di beni comunali, 5 incidenti stradali rilevati, 18 pratiche di polizia giudiziaria e 600 sugli accertamenti anagrafici. C’è poi il lato scolastico, con le 30 ore di lezione nelle scuole materne ed elementari del paese. 70mila la cifra che è entrata nelle casse comunali nell’ultimo anno.
“E’ un bilancio in chiaroscuro che da un lato lamenta la precaria situazione dell’organico, ma dall’altro dimostra quale sia stata la mole dell’attività messa in campo” commenta l’assessore Roberto Fontanot. “E’ un numero sotto la soglia di quelle che sono le esigenze della città e penso che, nel prossimo futuro, anche questo servizio dovrà essere ripensato in funzione a quanto andranno ad esprimere le Uti. Non dimentichiamoci, poi, che, alla fine del 2018, la Polizia locale potrà contare sul nuovo comando di via Roma, una chicca anche sotto il profilo tecnologico e gestionale”.