Attivo dal 1948, lo storico Rotary Club Udine ha eletto il suo nuovo presidente, Francesco Sacco. Fondatore e Presidente dell’agenzia Pubblimarket2, specializzata in comunicazione strategica di marketing, già Docente di Teoria e Tecnica della Comunicazione Pubblicitaria presso l’Università di Udine, Sacco riceve il passaggio di consegne dall’uscente Aldo Scalettaris.
Al cambio di martello all’interno del club udinese, uno dei più rilevanti a livello regionale con oltre 85 iscritti, è seguito anche l’aggiornamento del Consiglio Direttivo ora composto da Alessandro Proclemer (presidente eletto e vicepresidente), Aldo Scalettaris (past president), David Licursi (segretario), Paolo Ceccon (prefetto), Massimo Canali, Donatella Comelli, Lionello D’Agostini, Sandro Frittaion, Paolo Polacco, Umberto Sello e Maurizio Zilli.
Tra gli obiettivi del nuovo programma del Rotary Club Udine, Sacco ha sottolineato la volontà di creare un calendario di incontri che stimoli la conoscenza delle attività del Rotary e l’aggregazione all’interno del club, cavalcando il tema “il mondo che cambia”. “Stiamo percorrendo un periodo ricco di cambiamenti culturali, sociali, economici, delle professioni e delle istituzioni che incidono sulla vita di tutti i giorni ed è di particolare interesse viverlo attraverso le esperienze di giovani professionisti, i veri protagonisti del mondo d’oggi”, afferma Francesco Sacco.
Il primo appuntamento è previsto il 9 luglio con un intervento di Mattia Pertoldi, giornalista del Messaggero Veneto che approfondirà il tema dell’evoluzione dei quotidiani e della professione del giornalista oggi. Seguiranno poi gli incontri sui temi: “Friuli terra di vino o terra di birra?”, “L’università domani” e “I nuovi sistemi informativi del Rotary”. Il nuovo presidente e il consiglio tutto lavoreranno affinché le relazioni tra i Club locali possano essere ancora più strette ed efficaci, aumentando di conseguenza la conoscenza delle attività del Rotary ed i rapporti con la comunità.
Saranno sempre al centro le attività di service, sia a livello internazionale che locale, a supporto di importanti cause in campo umanitario, sanitario e sociale come fatto da molti anni in modo vincente con il Progetto PolioPlus per debellare la polio dai focolai internazionali.