Chi non ha in casa la tv e per questo non deve pagare il canone Rai, deve far valere al più presto i propri diritti. Come? È disponibile in rete il modello con cui i titolari di un contratto di fornitura di energia elettrica per uso domestico residenziale possono certificare di non possedere un apparecchio televisivo. Si tratta di una dichiarazione sostitutiva che, se non veritiera, comporta delle sanzioni anche penali (articoli 75 e 76 del DPR n.445/2000).
Casi particolari
La legge di stabilità 2016 ha introdotto, infatti, la presunzione di possesso dell’apparecchio televisivo nel caso in cui esista un’utenza elettrica nel luogo in cui il soggetto risiede anagraficamente. Tramite il nuovo modello disponibile online, i cittadini che risultano titolari di un’utenza di fornitura di energia elettrica per uso domestico residenziale possono certificare che in nessuna delle abitazioni per le quali il dichiarante è titolare di un’utenza elettrica è detenuto un apparecchio tv.
Il modello può essere presentato anche per segnalare che il canone è dovuto in relazione all’utenza elettrica intestata a un altro componente della stessa famiglia anagrafica, del quale deve essere indicato il codice fiscale.
È il caso, ad esempio, di due soggetti che fanno parte della stessa famiglia anagrafica, ma titolari di utenze elettriche separate. La dichiarazione sostitutiva, inoltre, può essere resa dall’erede in relazione all’utenza elettrica transitoriamente intestata a un soggetto deceduto.