Nessun atto, nessuna decisione ufficiale sulle 24 concessioni demaniali in a scadenza a Lignano Sabbiadoro il 31 dicembre. “Eppure a Lignano i turisti vengono innanzitutto perché ci sono la spiaggia e il mare, ma non sembra che questa amministrazione l’abbia ben chiaro” ad evidenziarlo Luca Fanotto, ex sindaco, oggi capogruppo di Civicamente, che critica in particolare una affermazione fatta dall’Assessore Donà, in occasione della presentazione del Masterplan sulla cittadella dello sport rivolta ai gruppi di opposizione, nella quale ha detto che la spiaggia non è una priorità.
“I bandi di gara sono inevitabili e possono davvero rappresentare un’importante occasione per mettere in moto investimenti per la riqualificazione del prodotto e dell’offerta – continua Fanotto – fondamentali per rimanere competitivi sul mercato, con una spiaggia moderna e rispondente alle richieste dei turisti, ma allo stesso tempo anche per garantire certezza nel futuro ai prossimi concessionari, che in questi anni hanno vissuto in maniera illusoria, a causa delle proroghe, di continui balzi in avanti e altrettanti arretramenti. Nonostante ciò, l’attuale amministrazione – continua l’ex sindaco – non ha ancora adottato un atto di indirizzo, nel quale chiarisce cosa vuole fare e come devono comportarsi gli uffici del Comune di fronte alla scadenza delle attuali connessioni demaniali marittime». Fanotto quindi incalza la giunta, guidata dal sindaco Laura Giorgi:” La legge regionale concede la competenza al Comune di bandire delle concessioni per un massimo di 15 anni, per quanti anni si vuole affidare le concessioni di competenza comunale? L’amministrazione vuole affidare il perimetro delle attuali concessioni o vuole prevedere in alcuni casi un loro spacchettamento per crearne delle nuove e così aumentarne il numero? Vuole diversificare l’offerta – prosegue Fanotto –, creando delle concessioni più tematizzate ad esempio sullo sport, il benessere, le esigenze delle famiglie? Quali sono gli investimenti dei futuri concessionari ritenuti imprescindibili? Quali sono i servizi che vengono ritenuti di maggior importanza da offrire sulla spiaggia e per i quali il bando di affidamento dovrebbe prevedere punteggi più alti? La Terrazza a Mare, vista anche la sua imminente riqualificazione, dev’essere spacchettata dall’attuale concessione oppure deve rimanere al suo interno? Sulle spiagge libere cosa si vuole fare, quando in campagna elettorale si è promesso che dovevano essere aumentate nel numero? Ebbene non è ancora dato sapere se queste domande l’amministrazione se le è poste. L’amministrazione è in estremo ritardo”, conclude l’ex sindaco.