“Continua l’intensa attività dei volontari della Protezione Civile del Comune di Pasiano di Pordenone. Dopo il continuo servizio durato due anni per affrontare la pandemia una nuova emergenza, purtroppo, vede coinvolti i nostri volontari comunali. Stiamo parlando della prima assistenza ai profughi ucraini che scappano dalla guerra e che, per entrare in Italia, passano dalle frontiere friulane ed è proprio lì che i nostri uomini sono impegnati”. A darne la notizia è l’assessore alla Protezione Civile Federico Zandonà, che assieme al Coordinatore Caserino Bressan guida il gruppo di Pasiano.
I volontari sono impegnati sui due confini con prima accoglienza a Fernetti e Tarvisio in turni di 6 ore per coprire tutto l’arco della giornata, dal lunedì alla domenica, con il compito principale di fornire alle persone generi di prima necessità, acqua e cibo.
“Questi ultimi anni sono stati intensi, ma non ci saremo mai aspettati di dover far fronte anche alle conseguenze di una guerra in Europa – continua Zandonà -. I volontari si sono subito resi disponibili per aiutare chi si trova in difficoltà anche se, più di ogni altra emergenza, speriamo questa guerra si concluda al più presto: nel 2022 è la più grossa stupidaggine che l’uomo possa commettere”.
“Un grazie di cuore per il contributo fondamentale che hanno dato e stanno dando i nostri volontari con spirito di servizio, collaborazione e di generosità – aggiunge il sindaco Edi Piccinin –. La Protezione Civile di Pasiano, insieme a tutta quella degli altri Comuni della regione, compie ogni giorno un eccellente lavoro, fornendo un contributo fondamentale nella gestione di quest’emergenza umanitaria in cui bambini e famiglie fuggono da eventi traumatici in condizioni di grave vulnerabilità. Espressione di senso civico e del dovere morale di aiutare gli altri che appartiene alla nostra cultura e alla nostra antica tradizione civica di comunità”.
Non sono solo emergenze ma anche esercitazioni, attività rivolte ai giovani e alla popolazione, nel programma che il gruppo continua a portare avanti.
Un primo incarico – programmato a breve – riguarda la pulizia delle ramaglie secche cadute nell’alveo e sulle sponde del fiume Fiume. Un impegno che coinvolgerà le scuole medie mira a riprendere l’attività “Castoro, con la quale i volontari portano a conoscenza dei giovani il mondo della Protezione Civile. In progetto anche un’attività rivolta alla popolazione con l’ipotesi di presentare il Piano di Emergenza Comunale alla cittadinanza contestualmente alla richiesta partecipazione alla giornata nazionale “Io Non Rischio” per dare informazione sulle buone pratiche di protezione civile sul rischio terremoto, rischio alluvione e rischio maremoto.
“Assieme al coordinatore, ai capi squadra e ai volontari ci siamo trovati per una programmazione di massima dell’anno dove abbiamo cercato di stabilire un piano per essere presenti a 360 gradi con attività che riguardano l’addestramento, la formazione, e l’informazione, sia dei grandi che dei più piccoli – conclude l’assessore -. Abbiamo potuto vedere come il ruolo di volontario di protezione civile sia fondamentale per il nostro territorio ed è importante che le persone sia formate e informate. Ricordo che siamo sempre aperti ad accogliere nuovi iscritti e invitiamo chi fosse interessato a presentarsi all’incontro mensile che si tiene ogni primo martedì del mese alle 20.30 nella sede comunale. Ringrazio fin d’ora chi vorrà dare o continuerà a prestare servizio e il proprio tempo per gli altri attraverso il volontariato e ringrazio anche i tecnici dell’ufficio Lavori pubblici e manutenzioni con i quali siamo riusciti a realizzare una piazzola per il posizionamento dell’idrovora mobile, presso la chiavica Querini a Visinale e per la sistemazione della stradina pedonale e ciclabile adiacente all’argine. La bella stagione è alle porte, invito tutti a sfruttarla”.