Il Museo della vita contadina Cjase Cocèl di Fagagna, in collaborazione con l’ Ecomuseo della gente di collina “Il cavalir” e il Comune, ripropone nella mattinata di giovedì 11 novembre ‘Fare S. Martino – Fâ San Martin’.
L’ 11 novembre nella tradizione contadina rappresentava il giorno della risoluzione del patto colonico e coincideva con l’inizio del nuovo anno agrario. I contratti tra i proprietari terrieri e braccianti fissi avevano corso dall’ 11 al 10 novembre dell’anno successivo. Era il momento dello sgombero e del trasferimento forzato, ogni anno a San Martino c’era una famiglia che lasciava un casale, una casa colonica, una fattoria. Ai giorni nostri lo chiameremmo “licenziamento in tronco”; da un giorno all’altro ci si trovava sulla strada, pronti a cercare un altro padrone ed un’altra abitazione.
Cambiare padrone voleva dire “cambiare il mondo”, abbandonare conoscenti ed abitudini sapendo che ogni corte aveva una particolare “vita” e le sue regole. Alcuni grandi film come “Gli ultimi” del 1963, “Novecento” di Bernardo Bertolucci e “L’ albero degli zoccoli” del 1978 hanno raccontato questo momento.
Era un trasloco forzato che si faceva sul carro trainato dalle mucche o da un asino. Si caricava sul mezzo la poca roba di casa, magari qualche vecchio mobile e si partiva, sperando in Dio e nella buona ventura. Sul carro o a piedi viaggiava tutta la famiglia verso la nuova destinazione.
Il padrone concedeva il lavoro e l’abitazione ed imprestava il carro con i buoi o il cavallo per il trasloco. Nel contratto di lavoro ogni famiglia doveva garantire il numero preciso di braccianti che sarebbe dovuto rimanere tale fino a novembre dell’anno seguente. Il padrone doveva sapere se la sposa di un colono fosse adatta a lavorare la terra e a faticare nella stalla e in casa.
Si diceva che a San Martino si facessero i conti: dopo la semina del frumento si tiravano le somme dell’anno agrario passato. Il contadino doveva “fare i conti”, mettere tutto nero su bianco e ricominciare la pagina successiva.
Grazie alla collaborazione dei volontari, nella mattinata di giovedì 11 novembre verrà riproposto il carro di San Martino con il seguente programma:
Ore 9.30 partenza dal cortile del Museo Cjase Cocèl
Poi il percorso seguirà Via dei Colli, Via Portaferrea, Via S. Giacomo, Via Umberto Primo con breve sosta in piazzetta Marconi.
Ripartenza poi per Via Umberto primo, Via dei Colli e sosta all’ esterno della sede dell’ istituto comprensivo di Fagagna per ritornare nel cortile del Museo.
Per informazioni si prega di chiamare il Museo Cjase Cocèl allo 0432/801887 o contattare [email protected].
‘Fare San Martino’ a Fagagna
Il Museo della vita contadina Cjase Cocèl ripropone, nella mattinata di giovedì 11 novembre, l'antica tradizione
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