Rispetto ad appena una decina di anni orsono, è cambiato il mondo in termini di offerta per ilare. E non parliamo soltanto del fatto che chi sceglie le nostre località marine oggi non si accontenta di un semplice sdraio in spiaggia e cerca occasioni diversificate per trascorrere le proprie vacanze, quanto del fatto che sono sempre più numerosi coloro che, soprattutto dal Nord Europa, scendono verso l’Alto Adriatico con le bici al seguito, o addirittura arrivano direttamente a forza di pedali.
L’avvento della Ciclovia Alpe Adria ha fornito una marcia in più all’intera regione perché, come è emerso anche di recente dal 19° rapporto sul cicloturismo, elaborato dall’Associazione dei ciclisti tedeschi, presentato alla fiera del turismo di Berlino, l’Italia è la seconda meta estera preferita per fare vacanza in bicicletta, dietro solo all’Austria. La pista ciclabile Alpe Adria si classifica al quarto posto tra le più desiderate, compiendo un balzo di ben 5 posti rispetto all’anno precedente.
Se questa grande pista rappresenta un’arteria fondamentale, capace di alimentare un flusso costante di cicloturisti, è altrettanto vero che lentamente si sta sviluppando una fitta rete di collegamenti sull’intero territorio regionale e che proprio Grado e Lignano pongono sempre maggiore attenzione a queste infrastrutture.
Le piste ciclabili transnazionali sono sempre più strategiche
Lo sviluppo dei percorsi ciclabili transnazionali del bacino del Mediterraneo, oltre al collegamento con l’Austria, compie un passo avanti ulteriore grazie alla Ciclovia del Mare Adriatico Fvg 2 (che collega Muggia, Trieste, Monfalcone, Grado, Aquileia, Cervignano, Marano, Palazzolo dello Stella e Lignano), collegamento che sarà rafforzato nei prossimi due anni con l’attivazione, nei weekend e nelle giornate festive di luglio ed agosto, di un servizio pilota bici-bus di collegamento tra Grado e Lignano, che implementerà i servizi battello-bici e bici-bus già esistenti. Inoltre, nei pressi di Trieste, Grado e Lignano saranno installati tre conta biciclette che, assieme ad una serie di interviste sull’origine e la destinazione dei turisti, forniranno dati utili a valutare il ritorno economico del cicloturismo sul territorio regionale.
Il progetto triennale europeo Mediterranean cycle route for sustainable coastal tourism (Medcycletour), di cui la nostra Regione è partner, coordinato dalla Regione Andalusia e dalla European cycling federation (Ecf) di Bruxelles, rientra nel programma di cooperazione territoriale transnazionale Interreg Med 2014-20, gode di un finanziamento di oltre 2,5 milioni di euro e punta all’individuazione di strategie ed azioni transnazionali per lo sviluppo del turismo sostenibile lungo gli itinerari ciclabili dell’area mediterranea.