Una tradizione iniziata 47 anni fa, quando un gruppo di amici decise scendere sulla pista Di Prampero, di circa 3,5 km, vestiti con gli abiti della tradizione portando una fiaccola in mano. Erano in 20, oggi sono più di 250 i fedelissimi che ogni anno disegnano questo serpentone di fiaccole che per 45 minuti regala coreografie uniche per i turisti vicini e lontani.
Il paese si mobilita sia prima sia dopo, nella preparazione delle fiaccole, con i mastri fiaccolatori che da generazioni studiano i materiali migliori, con gli artigiani che progettano il gadget dell’anno (fatto a mano) e con tutti gli abitanti di Camporosso che diventa capitale, per un giorno, della buona sorte evocata proprio dalla fiaccolata.
La procedura è sempre quella, da generazioni: i pretendenti che vogliono partecipare danno la loro disponibilità a partecipare, il comitato dell’Unione Sportiva Camporosso valuta la capacità tecnica dello sciatore e poi, passato l’esame, sono ufficialmente arruolati nel gruppo dei fiaccolatori.
Una tradizione che, mercoledì 1° gennaio, attira visitatori da tutta anche dall’estero, con turisti che attendono con fermento il momento della discesa. Per questo, la telecabina del Lussari rimane aperta eccezionalmente fino alle 18.15 così gli spettatori possono assistere alla kermesse da più luoghi e con più vedute. A precedere la fiaccolata degli adulti in partenza per le 18.30, nel pomeriggio si destreggiano i bambini che partono, con entusiasmo, alle 16.30 imitano i grandi in questa discesa benaugurale.
Fiaccole per il nuovo anno a Camporosso
Mercoledì 1° gennaio la telecabina rimane aperta eccezionalmente fino alle 18.15 così gli spettatori possono assistere alla kermesse da più luoghi e con più vedute
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