Fiume Veneto monitora la qualità dell’aria grazie alla piattaforma sviluppata dalla startup Wiseair. Si chiama ido e sta aiutando decine di comuni ad accedere a informazioni chiare e trasparenti sull’aria che respiriamo. Il servizio permette ai cittadini di accedere ai dati rilevati, e all’amministrazione di comprendere meglio i fenomeni di inquinamento atmosferico sul territorio tramite analisi ad hoc.
Alla fine del mese di novembre, sono stati installati sul territorio di Fiume Veneto due innovativi sensori di particolato, complementari alle stazioni di riferimento ARPA: nel capoluogo in viale della Repubblica (angolo vicolo Livenza) e in via San Vito a Bannia.
L’amministrazione, tramite una dashboard dedicata dalla quale scaricare analisi, grafici e report, può monitorare l’andamento delle rilevazioni. Allo stesso tempo ogni cittadino ha accesso ai dati scaricando l’app gratuita “ido – Wiseair” da tutti gli store.
In entrambi i casi il dato viene riportato in tempo reale tramite il WiseIndex, un indice qualitativo espresso su una scala da 0 a 100 che identifica tre fasce di valutazione per il PM2.5: fascia verde, gialla e rossa. Seguendo questa logica semaforica ogni cittadino ha la possibilità di una migliore comprensione dei fenomeni di inquinamento atmosferico per considerare anche l’andamento della qualità dell’aria nelle proprie decisioni quotidiane.
In linea con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza e renderla autonoma sia nell’informarsi sulla qualità dell’aria che nell’impegnarsi per tutelarla, l’app Wiseair permette anche di inviare segnalazioni riguardo odori molesti. Queste segnalazioni vengono elaborate da Wiseair per presentate all’amministrazione un quadro completo della qualità dell’aria in città.
“Con questa iniziativa – dichiara l’assessore all’ambiente Maurizio Ramponi – abbiamo voluto installare due prime centraline, totalmente autonome alimentate con pannelli solari e munite di sim per inviare i dati raccolti, una nel capoluogo e la seconda in località Rivatte a Bannia, per monitorare la presenza e la concentrazione delle polveri sottili nel territorio del comune di Fiume Veneto, in modo da disporre in tempo reale di dati che saranno consultabili attraverso anche dai cittadini. E’ uno strumento – conclude Ramponi – che permetterà di promuovere comportamenti virtuosi e creare una consapevolezza ambientale diffusa, che disporrà anche di uno storico, in quanto il contratto prevede un arco temporale di 3 anni durante i quali le polveri sottili saranno monitorate quotidianamente”.
“Nei prossimi mesi – commenta Paolo Barbato, CEO e co-founder di Wiseair – l’amministrazione sarà costantemente affiancata da Wiseair nell’interpretazione dei dati, per la quale sarà importante considerare anche l’impatto delle condizioni meteorologiche stagionali. Questo affiancamento, insieme alla redazione dei report periodici consegnati all’amministrazione e ai dati condivisi tramite l’applicazione, contribuirà a fornire alla comunità locale di Fiume Veneto gli strumenti per prendersi cura della qualità dell’aria del proprio territorio con maggiore consapevolezza e sensibilità”.