135esima edizione del Carnevale Monfalconese archiviata con successo. Oltre quattromila le persone che si sono ritrovate in Piazza della Repubblica per la tradizionale lettura del testamento e la Cantada. Momenti tradizionali che hanno visto, come ogni anno, l’arrivo di centinaia di persone con lo scopo di divertirsi e passare una giornata spensierata tra le vie di Monfalcone.
Un corteo gioioso è quello che ha accompagnato gli sposi, Sior Anzoleto Postier e la bionda Jasmine Poropat, scelta per l’edizione 2019 come sposa di una delle due anime del carnevale monfalconese. Accompagnati dall’immancabile notaio Toio Gratariol de la Defonta, hanno girato, come di consueto, i vari rioni della città dei cantieri per salutare e portare un po’ di gioia. Ad annunciarli la banda Berimbau di Trieste che con le sonorità afobrasiliane ed il ritmo incalzante hanno fatto muovere anche i più anziani. Da non dimenticare la banda dei ‘Compari’, immancabile presenza prima del carro della coppia nuziale.
A mezzogiorno in punto il saluto dalla terrazza del municipio, come da tradizione. Un carnevale che si riappropria della sua anima e della sua identità. Anche se il Testamento, per l’edizione 2019, da quanto raccolto tra i numerosi presenti, non ha riscosso quel successo che ci si attendeva. Anche se a dare la giusta carica è, ovviamente, Orlando Manfrini che da cinquantacinque anni perpetra una tradizione secolare, ovvero la lettura del Testamento. Ultimo atto delle giornate carnevalesche prima del periodo quaresimale, ma nel quale ci si può ancora sbizzarrire colpendo, principalmente, la ‘Magnadora’, ovvero la classe politica. “Più nel locale che nel nazionale”, ha ribadito ai microfoni di Telefriuli lo stesso Manfrini, conosciuto ai più come Sior Anzoleto. “Anche se gli applausi delle tante persone che erano in piazza mi hanno davvero commosso”, rivela l’inossidabile ottantatreenne con un tocco di commozione.
Quindi i numerosi selfie, le battute gli incoraggiamenti nel raggiungere, attraversando la piazza, il tendone riscaldato per il pranzo. Dove, ovviamente, il terzetto l’ha fatta da padrone prima di concedere il ‘palco’ del Carnevale alla sfilata dei Carri, vinta dai ‘Vichinghi’ di Romans d’Isonzo seguiti dal ‘Carneval no mori mai’ di Monfalcone e ‘Fior di Favole’ di Morsano di Strada.