Venerdì 14 dicembre per il Natale a Pordenone è in programma una speciale edizione natalizia del Fuori Tutti, format di intrattenimento notturno, che da 6 anni anima le estati dei giovani pordenonesi ogni venerdì a Roveredo in Piano, con presenze che si attestano tra le 3.000 e le 4.000 persone a serata. Per l’occasione l’evento si trasferisce in piazza XX Settembre dalle 19 alle 23: lo show, momento di aggregazione per ballare in una atmosfera festosa, ha la colonna sonora dei Dj Mistericky e Ale Zec, mentre l’animazione è affidata all’eclettico artista Lex Serafo – giocoliere, trampoliere, mangiafuoco e performer – arricchita da effetti luci sul palco.
Nel pomeriggio sarà attiva la pista di pattinaggio sul ghiaccio e in Biblioteca civica (Sezione ragazzi) alle 17 ci saranno le Le letture del sabato (o quasi…) pomeriggio. Per bambini fino 6 anni e i loro genitori.
E’ dedicato al confronto con la “pervasiva rivoluzione tecnologica”, il nuovo un racconto teatrale di formazione firmato da Marco Paolini, “Le avventure di Numero Primo”, in scena al Teatro Verdi di Pordenone da venerdì 14 a domenica 16 dicembre (venerdì e sabato alle 20.45, domenica alle 16): una storia fantastica che nasce dall’immaginazione, e si dibatte fra molti interrogativi. Qual è il nostro rapporto con l’evoluzione delle tecnologie? Quanto tempo della nostra vita esse occupano? Quanto ci interessa sapere di loro? Quali domande ci poniamo a proposito del ritmo di adeguamento che ci impongono per stare al loro passo? Quanto sottile è il confine tra intelligenza biologica e quella artificiale?
Al narratore sulla scena tocca il compito di rendere credibili cose possibili domani, ma che oggi appaiono inverosimili. L’orizzonte temporale immaginato riguarda i prossimi 5.000 giorni e solo pensando a quanto il mondo delle cose sia cambiato nei 5000 giorni appena trascorsi risulta quantomeno necessario guardare al futuro con il beneficio del dubbio rispetto a ciò che oggi è ancora inverosimile. Protagonista de “Le avventure di Numero Primo” è Ettore, fotografo di guerra freelance e poi c’è Nicola, suo figlio arrivato via internet, che però preferisce farsi chiamare Numero Primo. Ettore scopre un po’ alla volta le singolarità del figlio, il suo approccio al mondo e i suoi “poteri nascosti”.
Gli ambienti e i paesaggi evocati sono quelli cari a Paolini: Venezia e la sua terraferma dal Garda a Trieste, dalla Laguna alle Alpi. Sono gli stessi eppure sono diversi perché si immagina come potrebbero diventare in un futuro prossimo. Scritto da Marco Paolini a quattro mani con Gianfranco Bettin, lo spettacolo è inscritto nelle suggestive scenografie e immagini sceniche di Antonio Panzuto. Marco Paolini, come sempre one man show, alterna le sue parole alle musiche registrate di Stefano Nanni, affidate al cello di Mario Brunello al cello con interventi del Coro Giovanile Città di Thiene. Paolini, ancora una volta, si conferma autore e attore di straordinaria capacità di coinvolgimento: il suo, prodotto da Michela Signori per Jolefilm, è un racconto avvincente che riesce ad attraversare registri diversi, sempre venati di lucida ironia.
Domenica 16 dicembre Paolini incontrerà il pubblico alle 11 nella Sala Ridotto del Verdi, intervistato dal giornalista Lorenzo Marchiori, responsabile delle pagine cultura del Gazzettino. Sabato e domenica dalle 19 l’appuntamento è con l’happy caffè drink e smart food al Bar Licinio. Domenica pomeriggio, invece, scatta “Happy kids”: mentre i genitori assisteranno in platea allo spettacolo di Marco Paolini, anche i bimbi andranno a teatro nello SpazioDue con “I tre capelli d’oro del diavolo” dalle 15.30.