Si sono chiusi i termini per la presentazione dei progetti relativamente ai concorsi di idee per la riqualificazione del retrospiaggia e completamento della passeggiata a mare di Costa Azzurra e per Piazza Carpaccio di Grado.
“La partecipazione è stata ottima, al di là delle aspettative: quindici progetti per Piazza Carpaccio e ben ventisette per Costa Azzurra” sottolinea l’assessore ai lavori pubblici, Fabio Fabris. “Credo che ci sarà un bel po’ da fare per la commissione giudicatrice e che i progetti potranno portare un bel po’ di idee in merito a due aree strategiche per la nostra città. A fine estate avremo i risultati con i progetti vincitori”.
Va ricordato che, per quanto riguarda il concorso di idee per Costa Azzurra, la finalità dell’amministrazione era quella di ottenere degli spazi fruibili durante tutto l’anno, che potessero essere utilizzati non solo dai turisti ma anche e soprattutto dai residenti, ampliando e riprogettando spazi, percorsi e usi di Costa Azzurra, considerando come preponderante l’esigenza di allargare la fruibilità del retrospiaggia nell’ambito del rispetto ambientale e normativo. Tra gli obiettivi proposti vi era tra gli altri l’esigenza di riqualificare il rapporto del turista con il mare, anche nelle stagioni non estive. Inoltre, realizzare un’area verde attrezzata, organizzata e protetta dal mare che risolva il distacco tra la passeggiata pedonale esistente e le zone più densamente utilizzate della spiaggia, aumentare e ridistribuire i servizi potenziando l’offerta di spazi dedicati allo sport, allo spettacolo, aree verdi attrezzate, giochi per bambini, attività di somministrazione di alimenti e bevande nonché ottimizzare gli spazi destinati a deposito per le attrezzature da spiaggia e a servizio delle attività esistenti e previste. Infine, migliorare la viabilità ciclabile e pedonale in modo da risolvere i conflitti in prossimità degli accessi alla spiaggia.
Per Piazza Carpaccio invece gli obiettivi riguardavano una risistemazione dell’area considerata come strategica, che potesse stimolare e contribuire a una riqualificazione virtuosa a scala urbana che riponga un’attenta cura nella valorizzazione della Piazza come ingresso alla cittadina e punto di arrivo finale della Ciclovia Alpe Adria ma anche delle aree limitrofe, come la fruibilità verso Riva Gregori. Il sistema viario esistente non va modificato, ad eccezione della viabilità all’interno del parcheggio e delle vie Grego e Rizzo che devono essere alleggerite dal traffico. Attualmente in Piazza Carpaccio sono presenti 250 posti auto: con questo progetto era richiesto ai partecipanti di ricavarne 350, sistemati in modo non impattante – anche in una struttura parzialmente interrata -. Tra gli obiettivi anche quello di realizzare un infopoint turistico, la sistemazione della viabilità ciclabile e pedonale con maggiore attenzione all’utenza debole e la risistemazione del verde pubblico.
Al soggetto vincitore di ciascun concorso verrà affidata successivamente, previo reperimento delle risorse economiche necessarie – ed eventuale variante al Piano Regolatore – la fase successiva della progettazione preliminare, con procedura negoziata senza bando. Il costo stimato per la realizzazione dell’opera per Costa Azzurra è di due milioni di euro mentre per Piazza Carpaccio è di quattro milioni di euro, entrambi al netto di iva e oneri della sicurezza ed al netto delle somme a disposizione come spese tecniche e costi generali.
La nomina della Commissione giudicatrice avverrà con atto del Comune di Grado, nominata secondo criteri di trasparenza e competenza, e sarà composta da tre membri esperti.
Entrambi i concorsi si concluderanno con una specifica graduatoria di merito e con l’attribuzione di alcuni premi: per il primo classificato 8mila euro, per il secondo classificato: 3.500 euro, per il terzo classificato 2.500 euro, per il quarto classificato 1.500 euro mentre per il quinto classificato 500 euro. Agli autori di tutte le proposte meritevoli – primi cinque classificati più eventuali altre proposte meritevoli di menzione – previo esito positivo della verifica dei requisiti degli stessi partecipanti, verrà rilasciato un Certificato di Buona Esecuzione del Servizio, utilizzabile a livello curriculare, quale studio di fattibilità, sia in termini di requisiti di partecipazione che di merito tecnico, nell’ambito di procedure di affidamento di servizi di architettura e ingegneria.