Due opere della Scuola mosaicisti di Spilimbergo fanno bella mostra nella nuova sede del Comando provinciale dei Carabinieri di Pordenone, in via Planton. La scuola, infatti, ha dato in comodato due opere all’Arma. I mosaici sono stati creati dagli allievi del corso terzo e sono stati realizzati con la tecnica diretta in smalti veneziani. ‘Forma iridescente’ e ‘Feu d’artifice’ sono ispirate alle avanguardie futuriste: la prima opera evoca una fiamma multicolore scomposta in raggi colorati, simbolo di dinamicità e forza, evidente il riferimento all’emblema dei Carabinieri; la seconda – omaggio all’artista Giacomo Balla – apre lo sguardo su un mondo dominato da colori scintillanti e da onde luminose, segni di energia e di positività, espressione di sicurezza e armonia all’interno di una comunità.
Le due opere sono state collocate nei luoghi più rappresentativi della caserma Attilio Basso, l’atrio d’ingresso e l’ufficio del Comandante provinciale, affinché possano essere ammirate dalle persone in visita. Il colonnello Mario Polito ha espresso un sentito ringraziamento al presidente della Scuola, Stefano Lovison, e al direttore, Gian Piero Brovedani, sottolineando l’importanza del legame che unisce l’Arma alla cultura e al territorio, in una delle manifestazioni artistiche di maggior pregio dell’intero Friuli Venezia Giulia.
All’interno di questo importante momento d’incontro, anche il presidente Lovison ha voluto sottolineare l’ottimo rapporto di collaborazione che esiste tra la Scuola Mosaicisti del Friuli e l’Arma dei Carabinieri; nel tempo, oltre ad abbellire alcune delle più importanti sedi di comando della regione, i Carabinieri hanno partecipato a progetti condivisi con l’Istituto spilimberghese all’interno delle scuole del territorio.