Il Fogolâr Furlan di Venezia è il primo centenario che vanta l’Ente Friuli nel Mondo. Lo storico traguardo sarà celebrato il 5 aprile nella prestigiosa cornice di Cà Farsetti, a Rialto, sede del Comune di Venezia, grazie all’entusiastico sostegno del sindaco della città lagunare, Giorgio Orsoni, che ha radici materne friulane, precisamente a Sequals.
L’evento testimonia la lungimiranza e l’efficacia dell’Ente che in 61 anni di attività ha intessuto una rete mondiale di quasi 160 Fogolârs, a cui fanno capo in proiezione oltre 100.000 friulani residenti in tutti i continenti che riconoscono in Friuli nel Mondo l’organismo rappresentativo privilegiato per mantenere il collegamento con la terra d’origine. Un capitale umano che “milita” per il Friuli, per mantenere le relazioni umane, culturali e commerciali e per diffonderne le potenzialità e l’immagine turistica. Veicoli di promozione preziosi e attivi in tutti i settori, dalle molteplici opportunità economiche e occupazionali.
“La nostra fitta rete – spiega Pietro Pittaro, presidente dell’Ente Friuli nel Mondo – conta oltre ventiduemila soci, friulani di prima, seconda, terza e quarta generazione. L’Ente potrebbe sembrare in via di estinzione se non altro per motivi anagrafici legati all’età dei fondatori e dei primi aderenti, invece è in perfetta salute e si sta espandendo alimentato dalla nuova emigrazione, dalla cosiddetta mobilità internazionale dei professionisti, dei giovani laureati, dei tecnici e dipendenti delle imprese friulane che realizzano nel mondo lavori faraonici, di cui spesso non siamo al corrente. I rapporti degli emigrati con la Patria del Friuli continuano ad essere ottimi e anche le giovani generazioni, sebbene parte integrante culturalmente, socialmente, professionalmente dei loro Paesi di residenza, sentono forte il richiamo delle radici, specialmente se ancorato a rapporti economici di business dal Friuli verso il mondo, dal mondo verso il Friuli. Il messaggio che desidero trasmettere è che non abbiamo semplicemente dei Fogolârs Furlans o Fameis Furlanis ma tante piccole ambasciate che guardano a noi con interesse e determinazione, pensando al futuro senza però dimenticare il passato. Noi dobbiamo dare impulso, energia e linfa a questi nostri presidi e alle nuove generazioni che li animano. L’Ente Friuli nel Mondo, con la forza e l’autorevolezza delle proprie Ambasciate, proseguirà il suo cammino per seminare, coltivare e raccogliere tanti frutti, risultato di progetti trasversali nei vari settori. Naturalmente la Regione deve continuare a credere e a supportare l’Ente Friuli nel Mondo che altrimenti, privo di risorse economiche, non potrebbe svolgere le sue attività relazionali e attuare numerose iniziative”.
Tra i Fogolârs Furlans più longevi, oltre a quello veneziano che ha visto la luce nel 1914 e che sarà commemorato con una pubblicazione; c’è quello argentino di Buenos Aires, fondato nel 1927; quello di New York (Usa) nato nel 1929; poi Toronto, costituitosi nel 1932 e, infine, La Plata (Argentina) fondato nel 1936. Il 2013 ha segnato la nascita di 5 Fogolârs: Saigon (Vietnam), Tokyo (Giappone), Pointe Noire (Congo Brazzaville), Tulear (Madagascar) e Los Angeles (Usa).
Di prossima apertura i sodalizi di: Dublino (Irlanda); South West che include Texas, Oklaoma e New Mexico (Usa); Quingdao (Cina) e Stoccolma (Svezia). Da sottolineare che uno dei promotori del Fogolâr statunitense del South West, che riunisce virtualmente tre stati, è un nome di spicco nell’ambito della ricerca sulle nanotecnologie e nel campo della bioingegneria, ovvero lo scienziato udinese Mauro Ferrari.
L’Ente Friuli nel Mondo, oltre a mantenere salde le relazione e ad ampliare costantemente la sua rete di contatti, sviluppa molti progetti.
Nel calendario 2014 di particolare rilievo è Mosaic dal Friûl, un’esposizione di opere musive organizzata a partire dal 28 aprile dal Fogolâr Furlan di Marbella (Spagna), in collaborazione con la Scuola Mosaicisti del Friuli di Spilimbergo. Dal 23 al 27 luglio spazio al Congresso biennale della Federazione dei Fogolârs Furlans del Canada, “Scopriamo le Nostre Radici”. Per l’evento è previsto l’arrivo di circa 120 delegati di origine friulana provenienti da tutto il Canada. L’inaugurazione si terrà nel castello di Udine mentre la chiusura è prevista a Villa Manin.
Pordenone è, quest’anno, la città prescelta per la XI Convention e l’Incontro Annuale dei Friulani nel Mondo che si terranno il 2 e 3 agosto.
In autunno, grazie all’energia dell’attivissimo presidente del Fogolâr Furlan di Lione Danilo Vezzio, si terrà un’iniziativa promozionale regionale per commemorare in Francia i 100 anni della Grande Guerra.
Tra le iniziative formative molto successo continua a riscuotere il Corso di perfezionamento “Valori identitari e imprenditorialità”, giunto alla quinta edizione. Il progetto prevede due mesi di soggiorno in regione, per un gruppo di giovani laureati di origini friulane residenti in Sudamerica, articolato in lezioni frontali e uno stage in azienda o istituzioni pubbliche per un’esperienza formativa sul campo. Altro appuntamento di spicco è rappresentato dal LAB, Laboratorio internazionale della Comunicazione – 52ª edizione, un soggiorno di studio rivolto a corregionali residenti all’estero per frequentare un Corso Superiore di Lingua e Cultura Italiana. Si svolgerà a Gemona del Friuli dal 23 luglio al 14 agosto. Il corso, promosso dall’Università di Udine, dall’Università Cattolica di Milano e dalla Deputazione per il Laboratorio Internazionale della Comunicazione, oltre alla frequenza del corso di lingua e cultura italiana permetterà di acquisire una diretta conoscenza della storia, della cultura e della realtà sociale ed economica del Friuli.
Queste sono solo alcune delle molteplici iniziative inserite nel calendario 2014 dell’Ente Friuli nel Mondo. L’Ente da anni ha attivato un processo di digitalizzazione per non disperdere un patrimonio storico di estremo valore. Ha messo in rete tutte le edizioni, a partire dalla storica n.1 del novembre del 1952, della rivista periodica “Friuli nel mondo”, nonché l’archivio fotografico e quello sonoro, risultato di una laboriosa opera di riorganizzazione e catalogazione.
Oltre a questo materiale consultabile sul sito www.friulinelmondo.com si possono visualizzare le lezioni di Blecs, pillole di friulano destinate ai figli dei nostri emigranti desiderosi di apprendere la marilenghe. Un progetto, iniziato nel 2012 con l’edizione italiano/friulano, proseguito nel 2013 con la serie inglese/friulano e implementato, quest’anno, con la versione spagnolo/friulano.
Il Fogolâr Furlan di Venezia compie 100 anni
Primo centenario per l'Ente Friuli nel Mondo che festeggerà il 5 aprile nella prestigiosa cornice di Cà Farsetti, a Rialto
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