La curiosità intorno al mondo dell’alta tecnologia è sempre crescente e si sposa con una concezione del futuro che vede nelle macchine e nei computer dei protagonisti sempre più assoluti. Sarà questo che spinge ad avvicinarsi a un pianeta affascinante quanto complesso, sicuramente di impatto sulla gestione dei carichi di lavoro in ambito industriale. E’ proprio in questo settore che un aiuto concreto viene e verrà dai robot collaborativi, fissi e mobili. Il flusso di lavoro diventa congiunto, c’è un supporto hi-tech che va a sgravare il lavoratore di molti passaggi. Gli automi collaborativi sono oggetto della più grande curiosità, capaci di offrire margini ampi di utilizzo nell’immediato futuro. Sono detti anche ‘cobot’ o ‘co-robot’ (ovvero ‘collaborative robot’) e sono antropomorfi, vengono progettati e concepiti con l’obiettivo dichiarato di andare a integrarsi fisicamente con l’essere umano all’interno di quello che è lo spazio di lavoro. Sono molto più di un semplice braccio animato, anzi possono essere annoverati tra le soluzioni di automazione più avanzate. Parole chiave flessibilità operativa e integrazione, poiché c’è una condivisione di mansioni: automazione e robot sono un binomio che racconterà il futuro prossimo industriale. La caratteristica dei robot mobili, invece, è quella di essere in grado di mappare l’ambiente circostante mentre lavorano – capacità che gli è valsa l’appellativo di ‘intelligenti’ – attraverso una localizzazione di tipo laser che mette a confronto più volte e ogni secondo la mappa con l’ambiente stesso.
Tra i leader sul mercato c’è la Omron, azienda attiva nella componentistica industriale nata nel 1933 che offre molte soluzioni nell’ambito dell’automazione, proprio nel nome dell’ottimizzazione aziendale che si traduce innanzitutto in un risparmio di tempi. La necessità di supporto e affiancamento nella fase di sviluppo d’impresa – cruciale per intercettare i mercati – è poi interpretata da aziende come la torinese Technology BSA, fondata nel 1997 (dal 2017 fa parte del gruppo EDGE Global Supply) oggi tra i leader in Italia nella distribuzione specializzata di componenti per l’automazione industriale. Da oltre 20 anni affianca le imprese con servizi all’avanguardia, garantendo efficienza ed evoluzione tecnologica a supporto dello sviluppo di aziende che fanno dell’automazione industriale un vero e proprio asset. Technology BSA lavora con i miglior marchi nel campo dell’automazione, come Rockwell, Omron, Siemens, Rittal.
Macchinari all’avanguardia, alleati dell’uomo
I robot collaborativi sono delle macchine all’avanguardia altamente complesse, intelligenti e autonome, che permettono di migliorare le prestazioni riducendo i tempi di sosta e anche di affinare quella che è la tracciabilità dei materiali. Il personale tecnico, grazie a loro, è in grado di andare a beneficiare di molte di queste opportunità di ottimizzazione: in particolar modo, ad esempio, gli operatori possono riuscire a concentrarsi maggiormente su attività complesse e articolate. Bisogna ricordare che ci sono dei concetti che guidano questa nuova evoluzione della meccanica, primo tra tutti la sicurezza. Perché stiamo parlando di apparecchi che una volta usciti dai laboratori di costruzione andranno ad affiancare i lavoratori umani negli spazi di lavoro, cioè nella loro quotidianità. Poi bisogna puntare il faro anche sulle capacità di programmazione e i cambi rapidi di produzione, senza dimenticare gli aspetti legati alla versatilità che queste macchine intelligenti sono in grado di assicurare durante tutte le operazioni che siano chiamate a svolgere: configurandole ad hoc, a seconda delle esigenze, si potranno infatti svolgere le diverse attività con un’ottimizzazione importante delle risorse. Un automa di tipo collaborativo come quelli Omron nasce con una missione: aiutare l’operatore. E per farlo deve essere forte oltre che essere ‘bravo’ a manipolare specifici utensili, un’abilità che consente di semplificare al massimo operazioni di manipolazione e micro assemblaggi. Queste macchine possono anche apprendere dalle esperienze vissute e programmarsi in autonomia correggendo errori e migliorando così lo svolgimento dei propri compiti. L’impiego dell’intelligenza artificiale, inoltre, renderà i robot sempre più sofisticati e reattivi. Ormai le industrie in Italia hanno capito la portata della svolta e investono molto per quanto riguarda la modernizzazione delle fabbriche, proprio nel campo della robotica: si ottiene un veloce ritorno sull’investimento che permette di superare il costo iniziale di installazione.
Un pianeta da esplorare: i robot mobili
Anche quello degli automi mobili è un mercato che sta conoscendo una decisa espansione, visto che le grandi aziende e multinazionali scelgono sempre più spesso di integrare questi apparecchi nelle loro strategie di automazione dei magazzini e nel rifornimento delle linee di packaging. Diversamente da quanto accade con i veicoli a guida automatica, che sono condotti da sensori posizionati all’interno del magazzino, da cavi o bande magnetiche, i robot mobili Omron si spostano in base a mappe che il software crea in loco con uno scanner laser o tramite disegni caricati proprio come accade con le mappe del Gps sul navigatore dell’automobile. Tra gli aspetti di più grande praticità di queste macchine c’è una estrema facilità di programmazione e la possibilità di integrare gli automi in qualsiasi ambiente interno, anche complesso. A differenza dei tradizionali veicoli a guida automatica, questi automi ‘navigano’ sfruttando quelle che sono le normali funzionalità dell’impianto. E questo senza aver bisogno di andare ad apportare modifiche onerose. In un mondo moderno guidato dalla velocità, dalla necessità di avere sempre ‘tutto e subito’, la possibilità di impiegare nella filiera produttiva questi ausili rappresenta senza dubbio un vantaggio. Giova infine dare un’idea dell’ampiezza del panorama applicativo, indicando quali possono essere i settori interessati alla presenza di simili macchine. A cominciare da quello automobilistico, senza contare la praticità nelle attività di magazzino (l’evasione degli ordini di e-commerce, ad esempio) e nel settore food&beverage (il trasferimento di cibi cotti per catering dal forno al magazzino oppure il trasferimento di scatole di cartone per il confezionamento). I robot collaborativi Omron possono essere l’ausilio migliore anche nel settore dell’accoglienza, per esempio negli alberghi per ottimizzare la consegna della biancheria e le attività di servizio in camera. Ma anche negli ospedali, con la distribuzione degli strumenti chirurgici. Anche se è facile immaginare quale e quanto può essere importante l’ausilio nell’ambito della filiera aziendale, la cosa migliore da fare quando si sceglie di fare uso di uno di questi strumenti di avanguardia è iniziare con l’inserimento di uno o due modelli. Questo per dare modo di andare alla scoperta del loro funzionamento e riuscire a integrare i successivi apparecchi al servizio di quelle attività che si reputino da rafforzare.