Il Giorno del Ricordo sarà celebrato ufficialmente anche a Ronchi dei Legionari. L’appuntamento è per sabato 13 febbraio, alle 10.30, all’interno di quel villaggio che sorse proprio per affrontare e fronteggiare il dramma della profunganza.
L’iniziativa si svilupperà al cippo di via dell’Istria con una breve cerimonia che si concluderà con la deposizione di un mazzo di fiori. Il monumento fu eretto nel 1967 dalla sezione cittadina dall’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia in occasione del ventennale dell’Esodo. Un cippo dedicato alle genti istriane e dalmate che fu posto in opera a completamento della laboriosa costruzione del villaggio situato tra via dei Campi, via Verdi e via dell’Isteia, destinato specificatamente agli esuli che erano giunti a Ronchi dei Legionari dal 1947 al 1963.
“Alla notizia dello scoprimento del monumento – ricorda lo storico, Fabio Degrasi – fu dedicata scarsa rilevanza ed anche la stampa locale si allineò su tale posizione in quanto il clima politico-amministrativo era teso ormai da diversi anni r ciò dopo anche le tante polemiche che aveva creato la realizzazione del monumento a Gabriele D’Annunzio. L’anno dell’erezione del monumento è stata confermata e testimoniata anche dal signor Antonio Doria che, in quel periodo, faceva parte con il fratello del comitato direttivo dell’associazione degli esuli”.
Sul posto in cui fu eretto il cippo esisteva ed esiste ancora un’icona dedicata alla Madonna che, all’epoca, fu trasferita di qualche metro. Una realizzazione che rappresenta per il Comune di Ronchi dei Legionari anche lo sforzo e l’impegno che l’amministrazione dell’epoca ha dedicato non solo al problema della casa, che nel dopoguerra era davvero una grande emergenza, ma all’assistenza e all’integrazione di tutte queste persone giunte dall’Istria.
I numeri, allora, furono importanti: 233 famiglie per complessive 650 persone, quando la cittadina ne contava si e no 8mila. Se, infatti, nel 1945 arrivarono solo 4 famiglie, nel 1947 esse furono addirittura 156. In un primo momento esse vennero ospitate in due siti, nel “Castello” nell’area dell’ex Cotonificio Triestino di Vermegliano ed all’essicatoio tabacchi di via San Lorenzo.
Una soluzione che, con l’andar del tempo, si dimostrò precaria, anche sotto il profilo igienico sanitario. Fu allora che venne decisa la costruzione del villaggio di via dell’Istria, completato negli anni Cinquanta, ma anche di alloggi popolari nella zona di via 25 Aprile ed in via dei Raparoni. A Ronchi dei Legionari nel recente passato una via cittadina è stata intitolata proprio ai martiri delle foibe. E sempre sabato verrà anche ricordata Olga Di Blasi, morta in circostanze tragiche nell’Alta Istria nel 1943. Nel 2008 proprio l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia che promuove l’iniziativa ha voluto realizzare una targa in memoria della martire Olga Di Blasi per ricordare il dramma da lei vissuto, che si unisce a quello di migliaia di persone che sono state infoibate dal regime del Maresciallo Tito.
Il Giorno del Ricordo a Ronchi dei Legionari
Appuntamento sabato 13 febbraio all'interno del villaggio che sorse proprio per affrontare e fronteggiare il dramma della profunganza
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