Motociclette non ‘veicolo’ di morte, come la cronaca del fine settimana troppo spesso evoca, ma di vita, come la Motobenedizione cercherà di fare anche quest’anno, il sesto consecutivo. A promuoverla è don Michele Zanon, 44enne cividalese e attuale parroco nelle Valli del Natisone, tra San Leonardo e Stregna, ma soprattutto biker, ancora prima di vestire i paramenti sacri nel 2006.
“Quella per il motociclismo è una passione che ho coltivato fin da bambino – spiega – poi realizzata concretamente e, quando ho svolto il compito di cappellano, mi è servita per avvicinarmi ai giovani”.
E a loro don Michele ha sempre voluto rivolgere un richiamo alla responsabilità nel momento in cui si sale in sella alla due ruote.
“Quello della moto è un mondo affascinante, ma pericoloso – continua – di fronte alle tragedie della strada si rimane impotenti, ma non bisogna mai lasciare i giovani soli con le proprie domande. In Friuli è ben radicata una cultura della montagna basata sull’educazione, sulla consapevolezza dei pericoli e sulla conoscenza dei propri limiti. Una simile cultura dovrebbe essere coltivata anche per la motocicletta”.
La sesta edizione della Motobenedizione si tiene domenica 19 aprile al Santuario di Madonna Missionaria a Tricesimo, con inizio alle 11. L’anno scorso parteciparono circa 450 motociclisti provenienti da tutta la regione e anche dal Veneto.
“Tutto il ricavato delle offerte – aggiunge don Michele – servirà all’acquisto di moto per le suore missionarie della Provvidenza impegnate in Africa, nel Togo. Con questi mezzi, così, gli infermieri potranno raggiungere i villaggi più isolati per portare assistenza sanitaria e farmaceutica, in particolare ai bambini”.
Il prete-biker, però, organizza anche un motopellegrinaggio. Dopo Assisi e Roma, quest’anno durante il ponte del Primo Maggio in sella alla sua Suzuki 650 partirà assieme a una quindicina di fedeli-centauri alla volta di Torino, oltre che per la Sacra Sindone anche per i duecento anni dalla nascita di San Giovanni Bosco.
Il parroco dei bikers
Don Michele Zanon organizza la Motobenedizione e il Motopellegrinaggio, perchè si diffonda tra i giovani un’educazione alla guida sicura sulle due ruote
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