Il progetto ‘Fermati Piero’ insegna ai bambini l’assurdità della guerra

Il progetto didattico ‘Fermati Piero!’, attraverso il quale l’amministrazione comunale di Turriaco unitamente a scuole e associazioni del territorio intende promuovere la cultura della pace e dei diritti dell’uomo, ha già mosso i primi passi alla scuola dell’infanzia del paese bisiaco. Attraverso la lettura del libro illustrato ‘La guerra degli elefanti’ di David McKee, maestre e bambini hanno intrapreso un ideale viaggio alla scoperta delle diversità e dei rapporti che legano tutte le creature del pianeta. Alberi, fiori, insetti, uccelli e tutti gli animali che popolano la Terra sono chiamati a vivere in armonia e nel rispetto reciproco perché, come recita un antico proverbio africano, ‘quando gli elefanti combattono è sempre l’erba a rimanere schiacciata’. La storia ha fornito lo spunto per parlare dell’assurdità della guerra. È stato raccontato ai bambini l’odio feroce e reciproco tra elefanti bianchi e neri, la loro guerra che ne ha determinato la scomparsa e la sopravvivenza di alcuni elefanti che non volevano combattere e che, con il tempo, sono diventati grigi. Personaggi estranei alla guerra sono state le farfalle: proprio quest’ultime sono diventate le protagoniste del laboratorio creativo con la realizzazione di mosaici con i quali i bambini hanno messo alla prova la propria manualità. Grazie alle maestre mosaiciste del laboratorio creativo Bluoltremare di Aquileia, i giovani alunni hanno potuto infine mettere letteralmente le ali alla propria fantasia: utilizzando e condividendo diversi materiali alternativi, i bambini hanno realizzato delle coloratissime farfalle, simbolo della bellezza e della fragilità della vita che deve essere sempre rispettata e tutelata. “Crediamo sia un bel modo per costruire un’autentica cultura della pace, che valorizzi al massimo le creatività dei bimbi – affermano il Sindaco Enrico Bullian e l’Assessore alla Cultura Carla De Faveri – e sfrutti le reti e le sinergie fra istituti scolastici e associazioni che abbiamo contribuito a creare. Nel corso del prossimo anno scolastico si svilupperanno gran parte delle attività programmate. Nel frattempo questo è stato un ottimo inizio”.