Martedì 19 giugno, alle 20.30, al Politeama Rossetti di Trieste, si terrà la serata musicale per ricordare la giovane Giulia Buttazzoni. “Questa seconda edizione vuole essere una vera festa in musica affinchè permanga un intenso ricordo di Giulia con i suoi desideri, le sue aspirazioni: diventare medico, aiutare gli altri grazie al suo impegno e la sua passione – ha detto l’assessore Tonel -. Con questa serata vogliamo portare avanti i suoi valori, i suoi principi, che sono importanti per tutti i giovani. E per la realizzazione del progetto finalizzato a offrire agli studenti ‘Deledda-Fabiani’ l’opportunità di arricchirsi intellettualmente e come persone attraverso la conoscenza di nuovi luoghi, popolazioni e culture, nonché a contribuire alla realizzazione dell’aula di microbiologia dell’Istituto”.
Per volontà della famiglia, la serata fornirà anche l’occasione per dedicare uno spazio di riflessione ai temi più attuali della sicurezza stradale, con un appello rivolto non solo ai giovani ma a tutti i presenti in sala, affinché non succeda più ad altri quanto è accaduto a Giulia.
Gli artisti protagonisti della festa musicale saranno ‘The 1000 Streets’ Orchestra‘, Les Babettes, la Banda Berimbau, l’Adriatic Express, un gruppo di 4 ballerini provenienti da Lubiana e il Coro Iqbal Masih, formato dai bambini della Scuola Collodi e dal gruppo vocale e strumentale della scuola Rismondo diretto da Anna Stopper. Ospite speciale della serata, Maurizio Vandelli, leader carismatico e voce solista del più importante gruppo italiano degli anni ’60, l’Equipe 84. La serata sarà presentata da Leonardo Zannier che a sua volta canterà anche un brano con la Big Band.
L’evento, in collaborazione con la Polizia di Stato, con il contributo del Comune di Trieste e con il patrocinio della Prefettura di Trieste, è a ingresso libero, ma chi lo vorrà potrà contribuire per far sì che ‘il sogno di Giulia’ possa realizzarsi. L’intero ricavato sarà infatti devoluto all’organizzazione di questo progetto di crescita personale e culturale dei giovani e di progresso degli studi medici.