Cinque giorni di cammino lungo l’antica via dei Pellegrini, la Romea Strata. Ben cento i chilometri percorsi tra vie, sentieri, strade, carrarecce e boschi alla scoperta di se stessi, dell’ambiente e della storia. Questo, in sintesi, il progetto, concluso qualche giorno fa, della Romea Strata Fvg organizzata anche per il 2021 dalla Pro Loco Fogliano Redipuglia.
Finanziato dalla Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, Fvg in Cammino ha portato circa trecento partecipanti dal santuario di Miren/Merna fino alle Foci dello Stella a Precenicco. Paesaggi, lingue, usi e costumi che in una manciata di chilometri si fondono e si trasformano diventando il crogiuolo della Mitteleuropa, riscoperta al lento passo dell’uomo. Così si sono attraversati i paesi di San Martino del Carso con le tracce della Grande Guerra fino alla chiesetta cinquecentesca di Santa Maria in Monte a Fogliano, San Zanut e San Pier d’Isonzo. Ma anche San Canzian con le sue testimonianze di fede e Aquileia, culla della cristianità friulana – e non solo – per giungere a Grado e Barbana. Quindi il passaggio per Cervignano, Malisana, San Giorgio di Nogaro e Precenicco.
Il tutto condito dalla presenza di guide esperte che hanno saputo cogliere non solo lo spirito del pellegrinaggio e del camminare assieme ma anche della voglia di scoprire il territorio in tutte le sue forme. A guidare fisicamente il gruppo in tutti e cinque i giorni la guida Silvo Stok ma vari sono stati gli esperti messi in campo e chiamati dalla Pro Loco come lo storico dell’arte Luca Geroni a San Canzian d’Isonzo, la guida Edi Caropresi ad Aquileia, Antonio Rossetti a Cervignano e Lorena Zuccolo a Malisana.
“Ringraziamo la Regione FVG che ha dimostrato fiducia finanziando la sesta edizione della Romea Strata. In cinque giorni più di trecento persone coinvolte per un’esperienza che è stata un vero e proprio viaggio culturale, turistico, enogastronomico. Più di 50 realtà locali del territorio coinvolte e dimostrazione che si può fare ottima sinergia”, sottolinea la presidente del sodalizio, Marta Lollis.
“Sicuramente riproporremo l’esperienza l’anno prossimo arrivando a Concordia Sagittaria, chiusura della Romea Strata Aquileiense. Presenti persone da Padova e Vicenza nonché da altre regioni italiane a conferma che il nostro territorio visto in chiave slow offre molto”, così Lollis. “Ora non ci fermiamo ma la programmazione va avanti e puntiamo al centenario del milite ignoto con le nostre escursioni Grande Guerra già calendarizzate fino a novembre nel suggestivo scenario carsico con gli insostituibili Esperti Grande Guerra”, conclude la presidente.