“Ronchi dei Legionari ringrazia il distretto Carso-Isonzo e gli angeli del Carso”. E’ questo il titolo dell’iniziativa che andrà in scena sabato 22 ottobre, nell’area della parrocchia di Santo Stefano, nel rione di Vermegliano. A pochi mesi dall’emergenza incendi che ha colpito una vasta zona delle pendici carsiche, l’amministrazione comunale di Ronchi dei Legionari desidera ringraziare quanti hanno prestato il loro aiuto nell’affrontare un momento difficile per tutti.
Una cerimonia di ringraziamento e di riconoscimento della solidarietà, collaborazione e disponibilità messe in campo al momento del bisogno. Ma non solo, visto che i protagonisti di quell’emergenza saranno coinvolti in un pranzo, che sarà loro offerto dalle associazioni nell’area della parrocchia e ad una serie di iniziative collaterali. Ma ci saranno anche alcuni eventi aperti a tutti. Alle 10.30, nella chiesa di Santo Stefano, sarà celebrata una messa, quindi, alle 11.30, si svilupperà un rinfresco accompagnato dalle note della banda della Società filarmonica Giuseppe Verdi.
Alle 12.30 gli interventi delle autorità e la consegna dei riconoscimenti ai volontari della Protezione civile, ai Vigili del Fuoco, sia italiani, sia sloveni, al Corpo forestale regionale, alle altre forze di Polizia e non solo. Negli spazi della parrocchia saranno esposti alcuni mezzi di soccorso e le attrezzature usate per affrontare gli incendi. Quindi il pranzo e l’animazione renderanno la festa ancor più coinvolgente. Un’iniziativa che è il frutto di mesi di lavoro, coordinato da Federica Bon, Maria Patrizia Pallaro e David Cusimano.
“Abbiamo voluto mettere assieme momenti ufficiali e momenti più leggeri – ha detto il consigliere Bon – perchè siamo convinti che “coccolare” i nostri ospiti sia il modo più bello per ringraziarli di quanto hanno fatto nei mesi scorsi. La città vuole essere vicina a queste persone ed al loro lavoro e questo è il modo per dimostrarlo con affetto e concretezza”. Quello di luglio scorso, per il nostro altopiano carsico, è stato un periodo a dir poco drammatico che, davvero, rimarrà a lungo all’onore delle cronache e dei dibattiti, non solamente a livello locale.