Prosegue, con un’altra tappa, a Lesbo, il progetto friulano de La carovana artistica, che unisce diversi professionisti del mondo dell’arte e dello spettacolo nell’intento di realizzare delle attività artistico ricreative a favore delle popolazioni accolte nei campi profughi della Grecia.
L’idea è nata con l’obiettivo di creare dei momenti di evasione che possano alleggerire il carico emotivo delle persone che la carovana incontra lungo il suo cammino, ma la finalità ultima in realtà è quella di favorire l’incontro delle persone, e dei bambini soprattutto, con i più variegati linguaggi artistico creativi.
“Siamo fermamente convinti che in una situazione di forte e drammatico disagio – spiegano i membri della Carovana -, la cura della persona, dei suoi desideri e aspettative di realizzazione personale vadano coltivate in maniera importante; siamo altrettanto convinti che solo l’arte e l’attività creativa permettano alla persona di rielaborare i propri vissuti passati e la propria realtà attuale, creando dei momenti di crescita formativa e evolutiva, dando speranza e nuove prospettive”.
Tanti gli artisti che hanno aderito al progetto da Aida Talliente a Paolo Forte, da Juan Carlos Marzi a Micol Sperandio, Da Virginia Di Lazzaro a Yassine Marroccu.E poi Serena Di Blasio, Michele Polo, Paolo Paron, Federico Petrei, Fay Fernandes, Filippo Genesini, Silvia Coccioli, Giovanna Conte e Cine <Du Desert, Bambini nel deserto e la Libreria Pecora Nera di Udine.
“Il prossimo viaggio – spiegano – ci porterà dal 2 al 16 settembre a Lesbo, a operare con le persone “accolte” sull’isola e con le associazioni che di loro si occupano. Durante la spedizione aggiorneremo costantemente il profilo FB della carovana , come se fosse un diario di viaggio, dando quindi agli interessati la ossibilità di seguire il nostro lavoro. Al nostro rientro organizzeremo degli incontri sul territorio regionale per raccontare l’esperienza, per cui segnalo fin d’ora che chi fosse interessato a realizzare una delle serate può contattarmi a questo stesso indirizzo oppure al 340 8711434″.
“Come forse saprete questo è un progetto autofinanziato – conclude la Carovana -: gli operatori/artisti che si rendono disponibili a partecipare si impegnano a pagare il viaggio con propri mezzi, parallelamente viene avviata una raccolta fondi i proventi della quale vengono redistribuiti fra tutti i partecipanti”.
Per chi fosse interessato, di seguito riportiamo l’IBAN della carta prepagata sulla quale vengono raccolte le donazioni: IT70Q0760105138276260376264