La pratica della concia è rigidamente regolata dalla legge ed è fondamentale per proteggere il seme e assicurare la qualità e la produttività delle colture. Assosementi, l’associazione che riunisce le aziende sementiere italiane, rivolge un appello a tutte le parti coinvolte nel dibattito in corso in Friuli Venezia Giulia affinché si possa giungere alla campagna di semina del mais, ormai alle porte, con la massima serenità. La coltura del mais rappresenta oltre il 36% delle superfici coltivate a seminativo nella regione ed è alla base di molte eccellenze della produzione alimentare italiana.
La concia è una tecnica preventiva di protezione delle sementi che non è dannosa per l’ambiente, mentre può esserlo un utilizzo errato dei prodotti fitosanitari, benché autorizzati. Per fornire le necessarie informazioni sul corretto utilizzo dei prodotti fitosanitari e rispondere a eventuali dubbi sulla corretta gestione delle sementi conciate, Assosementi ha attivato una casella di posta elettronica dedicata – [email protected] – a cui i produttori possono indirizzare le proprie domande.
Occorre, inoltre, precisare che l’inibizione prevista dal Gip riguarda soltanto il methiocarb, principio attivo ritenuto tossico per le api, e si limita, secondo quanto appreso dalla stampa, alle aziende agricole oggetto di indagine a seguito di presunto uso non conforme alle indicazioni riportate sulle confezioni di sementi. Non sono, invece, coinvolti gli altri prodotti fitosanitari, tutti regolarmente autorizzati dal Ministero della Salute e immessi in commercio dopo un lungo iter di valutazione che ne garantisce la sicurezza sanitaria e ambientale e ne definisce limiti e modalità d’uso.
Il settore sementiero riconosce il ruolo insostituibile dell’apicoltura e dell’impollinazione, anche nella moltiplicazione delle sementi. Per questo nel 2017 Assosementi ha siglato un Protocollo d’Intesa di carattere nazionale che ha l’obiettivo di salvaguardare il patrimonio apistico e al tempo stesso valorizzare le colture sementiere attraverso l’applicazione delle buone pratiche agricole.