Oggi si celebra la festività di San Michele Arcangelo, Patrono della Polizia di Stato. La ricorrenza riveste tradizionalmente una particolare importanza per la valenza del suo impatto simbolico e per il suo contributo alla riaffermazione dello spirito di fedeltà alle istituzioni.
A Trieste le celebrazioni sono state imperniate sulla Santa Messa che si è svolta in mattinata nella Chiesa Beata Vergine del Rosario sita in questa piazza Vecchia. E’ stata officiata dal Cappellano provinciale della Polizia di Stato, don Paolo Rakic, presenti il Prefetto Valerio Valenti, il Sindaco Roberto Dipiazza, l’Assessore regionale Pierpaolo Roberti, il Questore Giuseppe Petronzi, oltre a una rappresentanza di soci dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato con il labaro e altre massime autorità militari e amministrative.
A Udine, monsignor Andrea Bruno Mazzocato ha officiato una Santa Messa al Tempio Ossario. Alla cerimonia hanno partecipato le principali autorità politiche militari e civili della Provincia. Al termine della funzione religiosa, il Questore Manuela De Bernardin ha salutato i convenuti e ringraziato tutti gli appartenenti della Polizia di Stato che con abnegazione, impegno e sacrificio hanno continuato a svolgere i propri compiti di garanti della legalità e di tutela e soccorso alla cittadinanza in un particolare momento storico caratterizzato da importanti emergenze, come la pandemia e l’incremento dei flussi migratori, evidenziando come proprio di fronte alle grandi criticità, pur con la preoccupazione per la salute loro e dei loro familiari, nella difficoltà di affrontare modalità nuove di lavoro, nel sacrificio di compiti diversi, impegnativi e disagevoli, le donne e gli uomini della Polizia di Stato non sono mai arretrati e hanno continuato a lavorare alacremente, senza mai far mancare il loro pieno contributo alla cittadinanza.
A Pordenone le celebrazioni sono iniziate questa mattina alle 8 con la deposizione da parte del Questore Marco Odorisio di un cuscino di fiori a Zoppola, località Cusano, alla “stele” in memoria degli Agenti della Polizia di Stato Edy Bertolini e Giuliano Santo, caduti in servizio il 12 dicembre 1987.
Successivamente in Questura è stata deposta una Corona d’Alloro in ricordo dei Caduti della Polizia di Stato presso il “Cippo commemorativo” sito nel cortile della Questura alla presenza del vice Prefetto Vicario Alessandra Vinciguerra, del Vescovo della Diocesi Concordia-Pordenone monsignor Giuseppe Pellegrini, che ha benedetto il monumento ai caduti della Polizia di Stato e che in una locuzione ha ricordato l’impegno e sacrificio che gli uomini e le donne della Polizia di Stato assicurano quotidianamente a favore delle comunità.
Alle 12, quindi, all’interno del rinnovato parco San Valentino il Vescovo ha officiato la Santa Messa alla presenza del Vice Prefetto Vicario, del Sindaco del Capoluogo, dei Sindaci della Provincia, delle Autorità militari e civili e di una rappresentanza della Sezione Provinciale dell’Anps Associazione Nazionale della Polizia di Stato.
A margine della cerimonia il Vice Prefetto Vicario e i Sindaci della provincia intervenuti all’evento hanno consegnato unitamente al Questore i riconoscimenti per il personale della Polizia di Stato che si è particolarmente distinto nelle attività d’Istituto.